22 gennaio/ Formiche rosse

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Il Comitato provinciale Arci di Como, in collaborazione con Free zone e l’adesione di Sinistra italiana e Prc/Se, invita martedì 22 gennaio alle 21,  allo Spazio Gloria del circolo Arci Xanadù in via Varesina 72, alla proiezione di Formiche rosse. Alla serata (ingresso 6 euro, 4 per i soci Arci) parteciperanno il regista Maurizio Fantoni Minnella e alcuni attori. L’incontro sarà l’occasione per uno sguardo disincantato su idee e storie di comunisti, senza giudizi sommari, adesioni o esecrazioni preconcette.

«Dopo la caduta del Muro di Berlino e con la fine dell’Unione Sovietica, l’idea comunista nel mondo viene subendo un considerevole ridimensionamento. Globalizzazione economica e neo liberismo la fanno da padroni dell’intero globo. In Italia, ad esempio, la deriva socialdemocratica di una sinistra che un tempo si definiva comunista, ha tuttavia lasciato emergere dalle secche di una storia secolare che sembra essere giunta alla conclusione, forme di resistenza, talora nostalgica di un sistema politico, il marxismo-leninismo, che garantiva, nella visione ideale di quanti ne sono rimasti fedeli, giustizia e uguaglianza sociale. Da tali premesse prende le mosse un film che, partendo dalla morte di un prete autenticamente comunista, il genovese don Andrea Gallo, racconta con sguardo disincantato le vite di alcuni comunisti, orgogliosi di esserlo, ma in una prospettiva umana ed esistenziale che ne rivela ingenuità e debolezze, rabbia e lucidità analitica e in fondo, il sogno di sempre, ossia quello di una società egualitaria e quindi più giusta. Antifascismo e leninismo, praticati ancora oggi da questi compagni “inossidabili” come formiche rosse, ridiventano un dovere etico e un imperativo categorico, parafrasando l’aforisma kantiano: sono comunista dunque esisto». [Free zone]

1 thought on “22 gennaio/ Formiche rosse

  1. L’espressione “deriva socialdemocratica” mi sembra poco in linea con l’assunto di ragionare “senza giudizi sommari, adesioni o esecrazioni preconcette”. Manca solo un passo e si passa all’ accusa di “socialfascismo”. Temo che la piattaforma dell’iniziativa risalga a prima del VII Plenum della III Internazionale (1935). L’aforisma conclusivo di questo – confuso, permettete – comunicato credo si riferisca a Descartes, non al povero Kant. Auguri.

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