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6 maggio/ Careno/ “A Careno le pietre raccontano”: passeggiata e battellata creativa

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Careno, frazione di Nesso (ma Comune autonomo fino al 1928), è uno dei borghi più belli del lago di Como, caratterizzato da una storia di emigrazione verso il Sud America (Cile, Argentina e Brasile) particolarmente significativa. Tra le possibili origini del suo nome, una è legata alla materia che ha dato lavoro per tanti anni agli abitanti: Kair = pietra (stessa etimologia di Carrara).

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5 maggio – 31 agosto/ Esposizione a villa Bernasconi “Sky Well” di Beili Liu e “La cena” a cura di OLO creative farm

Due nuove installazioni in arrivo a Villa Bernasconi: la videoinstallazione olografica permanente La cena, a cura di OLO creative farm, e Sky Well dell’artista cinese Beili Liu, in mostra dal 5 maggio al 31 agosto. Un nuovo progetto artistico che rinnova la collaborazione fra il museo di villa Bernasconi e l’associazione culturale Arte&Arte. Inaugurazione venerdì 4 maggio alle 18.30.

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17-25 maggio/ Now festival, III edizione

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Sta per tornare Now, il festival del futuro sostenibile, iniziativa organizzata dall’associazione L’Isola che c’è e dalla cooperativa Ecofficine dal 2016. Il programma della terza edizione, che avrà luogo da mercoledì 16 a venerdì 25 maggio, è stato presentato in una conferenza stampa che si è tenuta giovedì 3 maggio in mattinata alla Camera di Commercio di Como, in via Parini 6. (altro…)

5 maggio/ Inaugurazione mostra di Angela Caremi e UN pizzo per la rassegna Stazione Como Artificio

Due realtà artistiche differenti, unite dalla passione per i filati e dalla ricerca in ambito tessile. Design e poesia si uniscono in un dialogo stretto il cui comune denominatore è l’intreccio, di storie così come di fili. Inaugurazione della mostra il 5 maggio alle 17 al Chiostrino Artificio.

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5 maggio/ Orizzonti inclinati: presentazione del corso di teatro per ragazze/i

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Sabato 5 maggio, Alla sede dell’associazione Carducci in viale Cavallotti 7 a Como, si terrà dalle 15 alle 18,30 la presentazione del corso di teatro e recitazione per ragazze e ragazzi curato dall’associazione artistica “Orizzonti inclinati”. Il corso si svolgerà dal settembre 2018 al maggio 2019 e si baserà su un progetto di teatro “gioco-recitazione”. “Il gesto, la voce, la fantasia…tradotti in realtà”. Guarda il video di anteprima.
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6 maggio/ “Dove vanno le nuvole”: proiezione, dibattito e incontro con il regista

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Domenica 6 maggio alle 20,45, al centro “Cardinal Ferrari” di Como (viale Battisti 8), sarà proiettato il docufilm “Dove vanno le nuvole”, di Massimo Ferrari e Gaia Capurso. Il film parla di accoglienza e inte(g)razione dei migranti a partire dalle storie di chi ha trasformato la paura in opportunità, costruendo modelli di convivenza sorprendenti. 

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Un Primo Maggio per la sicurezza

Le celebrazioni del Primo Maggio, Festa del Lavoro fin dagli albori del movimento operaio, hanno avuto quest’anno un tono più drammatico del solito: al centro dei discorsi è stato infatti posto il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, un lavoro che continua a mietere vittime con ritmi incalzanti.

Anche a Como, nella manifestazione convocata da Cgil Cisl e Uil intorno al palco allestito nei pressi della riva del lago, tra giardini e monumento ai Caduti, i primi interventi sono stati dedicati a questo argomento. I discorsi di Angelo Rusconi e Luca Fonsdituri hanno offerto, in modo chiaro e articolato, utili elementi di informazione e di approfondimento.

Angelo Rusconi

Luca Fonsdituri

Gli incidenti sul lavoro costituiscono anche nella zona comasca (appendice di quel “triangolo industriale” che tradizionalmente rappresenta la porzione più avanzata e moderna e ricca del mondo produttivo manifatturiero italiano) un fenomeno che è sempre stato connaturato alla produzione; anche quando i numeri assoluti degli incidenti sembravano diminuire, in realtà si trattava di una diminuzione apparente, dovuta solo al decrescere dell’occupazione in generale. Oggi che l’economia ha ricominciato “a girare” (sia pure a un ritmo inferiore alle aspettative di chi vorrebbe vedere spazzati via i “limiti dello sviluppo”), i numeri delle vittime del lavoro sono tornati a crescere. E non bisogna credere che questa situazione coinvolga solo i settori tradizionali (l’edilizia in primo luogo), poiché anche i settori più “avanzati” (quelli dei servizi, del commercio, della logistica) hanno numeri da capogiro. Il contesto generale su cui si staglia il dramma degli incidenti sul lavoro è degno di essere analizzato con attenzione: la debole “rinascita” economica spinge le imprese a chiedere un impegno sproporzionato a gruppi insufficienti di lavoratori (di fronte a una debole ripresa, nessuno si accolla il rischio di nuove assunzioni, assegnando carichi di lavoro sempre più pesanti a chi è già dentro il ciclo produttivo), l’allargamento dell’impiego di lavoratori precari ha ulteriormente diminuito l’impegno per la formazione (quale impresa si assume i costi di formazione sapendo che molta della forza lavoro entro breve non sarà più impiegata nelle stesse mansioni?), la ristrutturazione del sistema pensionistico ha notevolmente aumentato l’età media di chi lavoro (aumentando la fragilità strutturale), l’aumento degli incidenti in settori specifici come servizi, commercio e pubblico impiego comporta sempre più dirette conseguenze anche sul pubblico generico e non solo su “chi lavora”. Sono tutte ragioni che dovrebbero condurre a un’attenta considerazione del fenomeno generale, non solo sulle sue drammatiche conseguenze in termini di dolore e di morte. ma anche in termini di costi sociali, di impoverimento generale della società. E invece chi avrebbe il dovere di impegnarsi a fondo continua a “minimizzare”. Persino le Aziende di Tutela della Salute sembrano non aver compreso l’importanza della prevenzione e della formazione, tanto che quest’anno la Giornata per la Sicurezza sul Lavoro (giunta a Como alla diciottesima edizione) rischiava di non farsi. Si farà, invece, il prossimo 28 maggio, grazie soprattutto all’impegno dei sindacati, e sarà dedicata proprio alle scuole, a conferma delle nuove esigenze di attenzione in luoghi “non tradizionali” in cui avvengono gli incidenti.

Adria Bartolich, segretaria della Cisl dei laghi, nell’intervento finale a nome di Cgil Cisl Uil

La Festa del Lavoro è poi proseguita, con toni più leggeri e – appunto – festaioli, ma non senza spunti di riflessione, con il concerto dei Sulutumana, molto apprezzato dalle centinaia di persone presenti.

[Fabio Cani, ecoinformazioni]

Alcuni momenti del concerto dei Sulutumana