Il bonus fiscale del governo deve essere riconosciuto anche ai lavoratori con contratto di collaborazione a progetto. Il rifiuto di tale diritto è privo di fondamento.
Operativamente, il bonus fiscale deve essere riconosciuto in automatico dal committente; il collaboratore deve avere però l’accortezza di segnalare la presenza di eventuali altri introiti percepiti.
È difficile sapere quante persone, nel Comasco, possono beneficiare di questo contributo: «Purtroppo – continua Talloru – i dati in possesso dell’Amministrazione Provinciale Comasca sono fermi a fine 2012 e questo non facilita una mappatura della popolazione a progetto. Due anni fa, in tutto il Comasco, i contratti a progetto erano più di cinquemila. Oggi sono sicuramente in salita: credo che ogni famiglia ne abbia in casa qualcuno».
«Alla luce di tutto ciò – conclude Talloru – e al netto dei requisiti per averne diritto, la non erogazione del bonus è del tutto ingiustificata. Ci sono diverse segnalazioni circa il mancato riconoscimento: v’invitiamo a fare tutte le verifiche necessarie attraverso i nostri uffici Nidil Cgil e i Caaf».[aq,ecoinformazioni]