Site icon [Arci – Giornalismo partecipato]

Giovani, donne e società civile per rilanciare Como

Sabato 24 marzo, nella sede gremita della Fondazione Avvenire, si è tenuta la presentazione di Amo la mia città, lista “d’azione” civica con Gisella Introzzi a sostegno della candidatura a sindaco di Mario Lucini .  

«Portare all’interno del consiglio comunale le forze che rendono viva la città ». Questo è l’impegno che si sono prefissati i candidati e i sostenitori di Amo la mia città, lista “d’azione” civica che riconosce, nella parola azione, la propria peculiarità : «Como ha molte potenzialità sociali ed economiche inespresse, è ora di risvegliarle – ha spiegato Gisella Introzzi durante l’incontro – noi vogliamo farlo riattivando la partecipazione dei cittadini alla vita e alle scelte del comune, abbattendo il muro che separa i palazzi della politica dai bisogni delle persone» .

La lista, nata dal gruppo sostenitore di Gisella Introzzi alle primarie, appoggia la candidatura a sindaco di Lucini, presente al tavolo degli oratori: «Mario è una persona onesta e non ha interessi da difendere, il nostro appoggio è forte e sincero. – ha spiegato Introzzi – Ci riconosciamo nel programma del centro sinistra, la nostra lista ha particolare attenzione verso tre aspetti: la partecipazione dei cittadini, la costruzione di una città solidale e, allo stesso tempo, europea ».

candidati e i sostenitori provengono in gran parte dal mondo dell’imprenditoria, dell’associazionismo e dalle diverse stratificazioni di cui è composta la società civile: «Como ha bisogno di energie nuove – ha concluso Gisella Introzzi – nella nostra lista ci sono soprattutto giovani e donne, impegnati nel mondo economico e nel sociale, che vogliono mettere a disposizione della città le loro competenze professionali. Assieme a loro, sono candidati alcuni  “nuovi cittadini comaschi”,  a questo proposito sarà forte il nostro sostegno alla campagna per il diritto di cittadinanza l’Italia sono anche io  ».

La parola è poi passata ad alcuni sostenitori, i quali hanno espresso le loro proposte e idee sulla Como del futuro: « Bisogna portare Como ad avere le caratteristiche di una smart city – ha spiegato Pierluigi Della Vigna – per farlo bisogna investire sulla formazione, partire dagli asili e dalle scuole materne, così da avere un’intera filiera educativa di qualità. » Una città che sia quindi intelligente e allo stesso tempo bella : « L’amministrazione deve saper cogliere, nella molteplicità, la bellezza – ha precisato Darko Pandakovic – il muro è una delle espressioni più sincere di come siamo stati governati in questo anno » . «Abbattere il muro significa dialogare con la gente – ha sottolineato Luciano Forni – quest’ultima amministrazione ha chiuso la porta in faccia ai cittadini».

I candidati consiglieri presenti in sala si sono poi avvicendati al microfono, per una breve presentazione; l’incontro è stato concluso dall’intervento del candidato sindaco Mario Lucini: «In città sta succedendo qualcosa d’importante. Tanti cittadini, con storie diverse, non accettano più che Como venga mortificata. L’obbiettivo ora è costruire tutti assieme una città in cui anche le relazioni fra le persone siano diverse: per fare questo Como deve cambiare passo». [Andrea Quadroni, ecoinformazioni]





Exit mobile version