Mario Lucini

ecoinformazioni on air/ Lucini assolto

Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione del 16 gennaio alle 7,15 di Metroregione di Radio Popolare. Mentre sono passate alla storia le responsabilità politiche delle destre comasche per il grave danno erariare e ambientale determinato dal mostro paratie, l’idea di fermare il lago di Como con una sorte di Mose tanto costoso e devastante quanto inutile,  arriva ora l’assoluzione in appello di Mario Lucini  e si chiude una vicenda giudiziaria nella quale paradossalmente sul banco degli imputati era finita anche una persona di specchiata onesta e correttezza che aveva cercato di risanare una vicenda incorregibile.

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ARCI COMO WebTV/ “Èstate con noi”/ Mario Lucini R-Esistente

Dalle 11/ Particolarmente apprezzati anche gli interventi, fuori da qualsiasi ritualità ufficiale, di Gisella Introzzi e Marcello Iantorno, della giunta comunale di Como, e quello di Mario Lucini, sindaco della città che ha ricordato come l’omaggio a chi ha costruito la democrazia, la repubblica italiana e la sua legge fondativa significhi anche impegnarsi per fare in modo che quella legge sia costantemente e sempre più una realtà operante per tutta la società.

I programmi del 14 luglio.

La programmazione completa di Arci Como WebTV.

La sentenza e l’uomo

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Con la lettera aperta “La sentenza e l’uomo” una serie di personalità della società civile comasca esprimono la piena solidarietà a Mario Lucini ex sindaco di Como coinvolto in vicende giudiziarie «che nulla tolgono alla onestà intellettuale, morale e politica di una persona alla quale rinnoviamo la nostra stima e la nostra gratitudine».

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ecoinformazioni on air/ Processo Paratie


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Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione delle 19,45 di Metroregione di Radio popolare del 16 gennaio.  «La storia delle Paratie a Como inizia con il centrodestra formigoniano che dirotta i fondi per il dissesto ideologico della Valtellina in un progetto faraonico come quello del Mose a Venezia un’opera inutile che ha deturpato il lungolago nel tentativo costosissimo e senza costrutto di fermare le acque del Lario, che intanto senza paratie non esonda ugualmente.

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ecoinformazioni on air/ Il mostro paratie assale Lucini

Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione delle 19,45 di Metroregione di Radio popolare del 18 ottobre.  Le paratie, l’opera inutile e dannosa voluta dal centrodestra utilizzando impropriamente denaro pubblico destinato al risanamento ambientale dopo l’alluvione in Valtellina, sono una telenovela lariana con puntate che si susseguono da decenni. (altro…)

Barriere architettoniche/ Fanetti, Lissi, Guarisco (Pd): “L’assessore frequenti di più Como, alcuni interventi già fatti e Peba avviato da Lucini”

 

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«Forse l’assessore Bella dovrebbe frequentare di più Como. Solo così si renderebbe conto che molti interventi sono già stati fatti», lo dicono all’unisono Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, a proposito dell’ennesima polemica con scontro diretto in Commissione sull’abbattimento delle barriere architettoniche. (altro…)

2012-2017: La prima e l’ultima giunta di Como

Il 30 maggio 2012, per una serie di coincidenze, mi è capitato di ritrarre in fotografia la prima riunione della nuova giunta del Comune di Como, appena annunciata alla cittadinanza, e riunita al gran completo nell’ufficio del sindaco.

A distanza di cinque anni l’assessore uscente Lorenzo Spallino mi ha chiesto di ripetere quello stesso scatto, con tutti i cambiamenti e le fatiche intercorse. Cosa che ho fatto volentieri, come segno di amicizia.

Ecco quindi la prima e l’ultima giunta, il 7 giugno 2017.

[Foto Fabio Cani, ecoinformazioni]

 

Una tranquilla Festa della Liberazione

Una leggera pioggerella ha segnato la mattina del 25 aprile a Como, contribuendo forse a diradare ulteriormente le non moltissime persone presenti all’omaggio al Monumento alla Resistenza Europea, prima, e agli interventi istituzionali, poi.

Dopo la deposizione delle corone sulle lastre con le frasi dei martiri della Resistenza, gli interventi di Mario Lucini, sindaco di Como, di Carlotta Bagnasco, rappresentante della Consulta degli studenti di Como, e di Guglielmo Invernizzi, presidente provincia dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, hanno ricordato senza incertezze i valori della lotta di Liberazione e della Costituzione nata dalla Resistenza.

Già on line su ecoinformazioni i video degli interventi.

Qui di seguito una breve galleria di immagini. [Fabio Cani, ecoinformazioni]

 

Il prefetto Bruno Corda, il consigliere provinciale Ferruccio Cotta e il sindaco di Como Mario Lucini prima della deposizione delle corone al Monumento alla Resistenza Europea.

Il gonfalone del Comune di Como e Guglielmo Invernizzi dell’ANPI.

Il sindaco Mario Lucini.

La rappresentante della Consulta degli Studenti, Carlotta Bagnasco.

Guglielmo Invernizzi, presidente provinciale dell’ANPI.

Il palco e le persone presenti.

La banda Baradello.

Richiesta di rinvio a giudizio per Lucini/ Presunzione di innocenza del tutto fondata

Definirsi garantisti dopo lo scandaloso voto di scambio che ha permesso il salvataggio di Minzolini, già condannato ma assolto da una maggioranza trasversale in Parlamento, può essere rischioso. Molti di coloro che si definiscono garantisti lo sono solo per chi si macchia di reati di tortura o per quegli amministratori più volte trovati con le mani nella marmellata. Ma correrò il rischio di trovarmi in cattiva compagnia –  o forse no perché quello delle destre è garantismo a senso unico -: mi dichiaro convinto dell’onestà di Mario Lucini per il quale il pubblico ministero chiede il rinvio a giudizio  (l’udienza è fissata per il 1 2 aprile) per gli effetti del “mostro paratie”. Non è il momento di ricordare quanto sia stata sbagliata la scelta del primo cittadino di Como di perseverare nel cercare di portare a termine la folle, inutile e dannosa opera delle paratie, ma è giusto dire che dall’osservatorio di ecoinformazioni, che sempre ha osteggiato l’opera e criticato fortemente l’operato della giunta Lucini su questo, sembra del tutto evidente che gli errori commessi sono stati fatti in buonafede da Lucini che pensava così, anche contro le sue stesse convinzioni, di servire la città. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

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