Alberto Araldi

Buongiorno piazza/ 7 gennaio

7-gennaioBuongiorno piazza, il 7 gennaio 1945 il Comandante Partigiano Alberto Araldi viene fucilato dai fascisti gridando “Viva l’Italia”.

Durante l’occupazione era passato con la Resistenza e nel gennaio del 1945 comandava la 3a Brigata della Divisione partigiana “Piacenza”, che operava al comando di un altro carabiniere, il tenente Fausto Cossu. Del coraggio di Araldi, dell’audacia delle sue azioni, ha scritto Pietro Solari nel volume Partigiani in Val Trebbia e Val Tidone. L’eroico carabiniere partigiano cadde nelle mani dei tedeschi mentre, ai primi di gennaio, tentava di catturare un capo nazista di Piacenza, responsabile di rappresaglie e di crimini di guerra. Dopo un processo sommario, Araldi fu portato davanti a un plotone di esecuzione, formato da fascisti italiani, e fucilato nel cimitero di Piacenza. Che la giornata sia di lettura delle poesie di Giorgio Caproni che nasceva a Livorno il 7 gennaio 1912: da Ricordi..
“Eri stanca,
e ci sedemmo sopra un gradino
come due mendicanti.
Invece il sangue ferveva
di meraviglia, a vedere
ogni uccello mutarsi in stella
nel cielo.