Ripide giustificazioni
Palazzo Cernezzi giustifica sul proprio Notiziario le ripidissime scalinate a lago del cantiere del primo lotto delle paratie: «Una scelta tecnicamente obbligata, coerente con la necessità di garantire la sicurezza delle imbarcazioni e totalmente in sintonia con la riqualificazione del lungolago che si concretizzerà con il concorso internazionale di idee voluto da Comune e Regione».Nella nota del Comune di Como si legge che: «I tecnici spiegano così i dettagli dell’intervento: la funzione della gradinata, costruita lo scorso anno, è di alaggio per imbarcazioni e a questo servono gli anelli di ormeggio posizionati sui gradini. Quanto alla pendenza, essa è strettamente collegata all’allargamento della passeggiata. Posto che la quota del nuovo lungolago è superiore a quella della preesistente; che la scalinata è avanzata di circa 15 metri verso il lago; che la profondità del lago all’ultimo gradino della scalinata è maggiore rispetto a quella preesistente; che la nuova scalinata, infine, non può uscire verso il lago oltre i limiti di contenimento laterali costituiti dalle murature esistenti; esistono limiti fisici per la pendenza della scalinata fissati dalle quote di arrivo e partenza e dalla limitata estensione verso il lago».
La scalinata è allora perfettamente coerente ma è comunque considerata pericolosa da molti consiglieri comunali, non solo di opposizione, infatti prosegue il comunicato: «Quanto alla posa di eventuali parapetti all’inizio della scalinata o di eventuali corrimani dove la pendenza è maggiore, questi interventi saranno valutati all’esito del concorso internazionale di idee promosso per il lungolago. Il concorso, infatti, oltre alla definizione di un’idea progettuale per tutta la fascia a lago dai giardini a Villa Geno si occuperà anche degli arredi della nuova passeggiata».
Il concorso chiude il 10 giugno e la scelta del progetto vincente avverrà entro il 15 luglio.