Penalizzata la scuola comasca

La denuncia del Pd lariano sugli insegnanti di sostegno: «Se fosse rispettata la legge avremmo diritto a circa 150 insegnanti in più»

 «Dopo le riduzioni di tempo scuola e di servizi dovute ai tagli delle varie manovre e “riforme” di questo governo – spiega un comunicato del Partio democratico comasco –, si aggrava – e nella nostra provincia si avverte assai più che altrove – la situazione degli alunni disabili inseriti nelle scuole: classi affollate ben oltre i 20 alunni; poche ore di sostegno prestate da insegnanti in gran parte privi di specializzazione; sempre meno servizi di assistenza ai casi più gravi (per l’igiene personale, l’alimentazione, ecc.) a causa della situazione finanziaria dei comuni e spesso della loro scarsa sensibilità».

«L’ultimo corso di specializzazione per insegnanti di sostegno risale a sei anni fa e nel frattempo le graduatorie si sono esaurite – denuncia Rosalba Benzoni, responsabile Scuola del Pd di Como –; le sperequazioni nella distribuzione dei posti di sostegno sui diversi territori permangono e sono macroscopiche: se la legge prevede in media un insegnante di sostegno ogni due alunni, e la media nazionale è di uno ogni 2,14 alunni, in provincia di Como e in Lombardia tocchiamo la media di un insegnante ogni 2,45 alunni (la peggiore rispetto a tutte le altre regioni): se fosse rispettata la legge avremmo diritto a circa 150 insegnanti in più: vorrebbe dire più ore di sostegno per tutti e, per i ragazzi più gravi, un rapporto uno a uno».

«L’Italia – conclude Rosalba Benzoni – ha una legislazione d’avanguardia sull’integrazione degli alunni disabili. Questo Governo – che pretende di uscire dalla crisi penalizzando i più deboli e proteggendo chi ha di più e chi evade il fisco – la sta affossando».

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