Regione Lombardia finanzierà con 2,8 milioni 150 ai piccoli Comuni
Regione Lombardia ha stanziato 2,4 milioni di euro di contributo ordinario e 400 mila euro (cifra destinata a raddoppiare) straordinarie, per 31 soggetti, tra Unioni di Comuni e Comunità montane, per progetti di gestione associata per «avviare o mantenere servizi di pubblica utilità, tra i quali la polizia locale, l’assistenza domiciliare, il trasporto anziani, gli uffici tecnici, spesso unificati tra più Comuni per ottimizzare spese e funzioni»
«Si tratta di un contributo capillare per numerosi piccoli centri abitati della nostra Regione – ha detto Carlo Maccari assessore regionale alla semplificazione – che, sia per l’esiguo numero di abitanti, sia per oggettive difficoltà di far quadrare i propri conti in una situazione economica difficile, rischierebbero di dover tagliare servizi fondamentali per i loro cittadini».
Per il presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana si tratta di un «percorso da seguire per garantire servizi migliori ai cittadini che vivono nei piccoli comuni, ma non sempre è un percorso semplice da intraprendere».
«Abbiamo fin da subito avviato un confronto serrato con la Regione per fare in modo che ad altre 20 Unioni di Comuni inizialmente escluse dal finanziamento per vizi formali nella presentazione della domanda – ha aggiunto la presidente del Dipartimento Unioni di Comuni di Anci Lombardia Ivana Cavazzini – fosse data la possibilità di correggere la loro posizione e di ricevere un contributo fondamentale per loro in tempi rapidi e con procedure semplici».
Una realtà importate quella dei piccoli Comuni in Lombardia dato che quelli con meno di 5.000 abitanti rappresentano il 71 per cento delle amministrazioni e il 22 per cento della popolazione totale.
Per la Provincia di Como la Regione ha stanziato 444.848 euro, di cui 58.024 per Lario di Ponente, 191.070 per Terre di Frontiera e 195.754 per la Tremezzina.