Luigino Nessi per la città solidale con Magatti
Luigino Nessi vuole una Como solidale, non egoista e criticando le scelte dell’amministrazione Bruni sostiene la candidatura ed il programma di Bruno Magatti. «Come portavoce di Paco, sono sicuro che Bruno Magatti, il nostro candidato alle primarie, porterà avanti queste tematiche, che insieme abbiamo elaborato e discusso: situazioni che parlano di sociale, di persone, di ultimi.
Perché la Como che con Magatti vogliamo costruire é una città solidale, non egoista; é la città della compagnia e non della solitudine; é la città dove tutti stanno bene, contro la città di chi sta bene solo se ha i soldi.
Partiamo dalle ultime cronache della convalle: ci sono persone senza fissa dimora che la notte trovano riparo in Via Tommaso Grossi, in una ex scuola.
Come ha proposto l’attuale amministrazione di risolvere il problema? Chiudendo lo stabile, murando l’ingresso; non preoccupandosi delle persone, di aiutarle di integrarle se possibile. No, si chiude lo stabile: la gente non vede, quindi non esiste più il fastidio.
Sanno tutti che a Camerlata, nella ex Rasa, vivono alcune persone. Tra l’altro, recentemente, un ragazzo si é pure impiccato. Si tratta di un fatto tragico, di una macchia nera per la città: qualcuno si é preoccupato delle persone che vivono in ex Rasa? Qualcuno l’ha visitata? Andate a vedere la situazione e poi capirete.
Come danno fastidio le persone (italiane) che stanno durante la giornata, sotto il Broletto e ti chiedono un euro. È facile che queste persone siano multate poiché a causa un’ordinanza dell’attuale Sindaco, é vietato chiedere la carità.
E questo nonostante l’esistenza di un centro, come quello di Prestino, dignitoso, ristrutturato, costato tanti soldi alla collettività, ai cittadini, ma chiuso da tempo. Chiuso con i bisogni che questa città ha, che ho appena descritto. Nonostante un dormitorio pubblico aperto ora tutto l’anno, grazie a quel referendum che Magatti ed altri hanno voluto e si sono impegnati a realizzare: se Bruno dovesse diventare sindaco, aprirà subito il Centro di Prestino.
C’è insomma una cultura della città da cambiare: una “città solidale contro la città egoista”, come recita il programma di Bruno Magatti.
Siamo e ci vantiamo di essere città “Messaggera di pace” una qualifica che ci fa onore. A Rebbio sono ospitati dei profughi arrivati dalla Libia, ma cosa é stato fatto per loro? Si é lasciato tutto sulle spalle di un parroco, della Caritas, delle Acli, ma la città come é stata coinvolta?
Il nostro candidato Sindaco, interpreterà il ruolo di città ” Messaggera di Pace”, seguendo queste situazioni, portandole nel dibattito e nell’impegno cittadino. Sarà anche suo impegno il dialogo con le Comunità straniere che abitano Como, che portano e creano reddito, grazie al loro lavoro e alla loro imprenditorialità; saprà riconoscere le diversità, le altre culture, le diverse religioni; dialogherà e cercherà di favorire la concreta partecipazione a questi cittadini, alla vita ed alla gestione della nostra città.
Tutto questo Magatti lo ha già fatto, partecipando agli appuntamenti religiosi e di “festa” di varie Comunità, proponendo recentemente quella preghiera ecumenica in Piazza San Fedele, quale organizzatore del recente raduno mondiale Scout a Como»«. [Luigino Nessi, portavoce di Paco]