Il Consiglio comunale di Como di lunedì 10 ottobre
Un aiuto al reinserimento di chi esce dal Bassone, mentre Villa Giovio resterà chiusa
Ex detenuti
Insediatosi il Consiglio la discussione è ripresa sulla delibera per il reinserimento degli ex detenuti della Casa circondariale comasca proposta da Marco Butti, Pdl. Un proposta approvata a larghissima maggioranza da tutto il Consiglio, dopo anche l’approvazione di due modifiche proposte precedentemente dagli esponenti del Pd Franco Fragolino e Silvia Magni.
Posteggi
Il dibattito si è quindi spostato sulla proposta di Luigi Bottone, Pid, di verificare se i rapporti fra posteggi gratuiti e a pagamento siano effettivamente giusti nei vari quartieri della città.
Un discorso che si è allargato al Piano urbano del traffico e al Pgt, gli strumenti in cui dovrebbe essere compreso l’argomento.
Liti
La seduta è stata particolarmente nervosa, iniziata con le urla all’indirizzo di Bottone da parte di suo padre, che gi ha rinfacciato di essere stato eletto con il suo appoggio elettorale e nonostante questo essere stato denunciato da lui, proseguita con lo scontro fra il consigliere di Adesso Como Alessandro Rapinese che si è scagliato contro il presidente Pastore e Pasquale Buono, Fli, «lei ha grande confusione in testa» dopo essere stato accusato di far perdere tempo all’Assemblea.
Una situazione che ha inaspettatamente fatto andare in escandescenze Giovanni Acelti, Pdl, irritato ai riferimenti alle prossime elezioni fatti da Pastore «lei faccia il suo mestiere non parli di elezioni» ha gridato iniziando poi a litigare con un serafico Donato Supino, Prc, prima di abbandonare l’aula. Supino è quindi entrato in discussione con il presidente solidarizzando con Rapinese per la gestione dell’Aula.
Un clima teso che è proseguito con un ulteriore battibecco fra Pastore e Rapinese, richiamato ufficialmente dal primo.
Dopo un emendamento proposto dal capogruppo del Pd Mario Lucini la delibera è stata quindi approvata.
Disabili
La successiva, sempre di Bottone, per l’acquisizione di una sentenza della Cassazione che permetterebbe ai disabili, non avendo posteggi dedicati disponibili, di poter posteggiare nei posteggi blu senza pagare e senza ricevere multe, è stata invece ritirata dal proponente dopo l’impegno da parte della Giunta di attivarsi in tal senso espresso dall’assessore Molinari.
Villa Giovio
Lucini ha così presentato la proposta di apertura del Parco di Villa Giovio, di proprietà dell’Inail, alla cittadinanza, «demagogia al quadrato» lo sferzante giudizio di Rapinese, mentre Vittorio Mottola, Pd, ha proposto il coinvolgimento anche della Provincia e del Conservatorio per trasferirne lì almeno parte dell’attività di quest’ultimo.
«Ho incontrato un responsabile del’Inail un anno e mezzo fa – la risposta del sindaco Bruni – loro hanno decisi di trasferirsi là dalla attuale sede di via Petrarca».
«è impossibile anche che noi si acquisisca il Parco – ha aggiunto bocciando la proposta il primo cittadino – così come la sola gestione dato che non riusciamo a garantire in modo decoroso quella del nostro patrimonio attuale».
La delibera è stata quindi bocciata e si è conclusa la seduta. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
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