Quasi trecento persone per interrogare i candidati del centrosinistra

In un crescendo all’approssimarsi del 27 novembre, giorno nel quale si voterà, cresce l’attenzione per le primarie da parte del popolo del centrosinistra che ha riempito martedì 15 novembre per Parlo con te, l’incontro con i candidati proposto dall’Arci, il parterre e parte della balconata dello Spazio Gloria.Quasi trecento persone hanno partecipato al terzo incontro dei quattro candidati alle primarie del centrosinistra svoltosi alo Spazio Gloria dell’Arci Xanadù martedì 15 novembre a Como. Un confronto moderato dai giornalisti Alessio Brunialti (La provincia) e  Gianpaolo Rosso (Arci ecoinformazioni).

I quattro candidati Marcello Iantorno, Gisella Introzzi, Mario Lucini e Bruno Magatti hanno risposto a un fuoco di fila di domande poste dal pubblico sui problemi della città e dei cittadini.

Una serata più brillante rispetto alle precedenti (anche grazie a un’originale timer propietato sullo schermo nel quale una viso via via più furibondo segnava l’eventuale mancato rispetto del tempo di due minuti concesso per le domande e le risposte)  che non ha mostrato differenze sostanziali fra i quattro che hanno al più evidenziato sensibilità differenti in un passaparola sui differenti argomenti a cui ognuno aggiungeva un contributo.

Ad esempio sulla partecipazione mentre Lucini proponeva esempi di Bilancio partecipato come a S. Giuliano Milanese, Magatti ha parlato tra l’altro di rivitalizzare le Consulte comunali, mentre Iantorno proponeva di trovare un modo di rivitalizzare le Circoscrizioni, che verranno abolite con le prossime elezioni amministrative, e Introzzi parlava di condivisione delle scelte.

Ma da padrone l’ha fatta il lago, sia per la fruizione e la balneabilità, tutti d’accordo per aumentarla, sia per il cantiere delle paratie «dobbiamo tener presente che la prima parte del lungolago è ormai compromessa per sempre» ha detto un lapidario Lucini che ha parlato di una frattura fra lago e città da risanare.

Il problema sarà comunque quello della gestione di una amministrazione che vedrà le proprie entrate ridotte sensibilmente «si tratta di circa il 10 per cento, che su un bilancio di 120 milioni fanno ben 12 milioni» ha precisato Iantorno. Per questo le tariffe cambieranno e andranno cercate nuove risorse. «Con la Ticosa potrebbero entrare nelle casse comunali 15 milioni – ha precisato l’avvocato comasco – ma attualmente c’è molta fiacca nel tentativo di recuperare i soldi da Multi», un punto di contrasto con Lucini per cui «è un bene che il Piano di recupero della Ticosa sia fallito». Per Magatti vanno fatti investimenti che permetterebbero poi risparmi concreti e duraturi ad esempio sul contratto energia con un0indagine e la diminuzione della dispersione di calore degli edifici pubblici «pensate a tutte le scuole», mentre vola più alto Introzzi «è necessario pensare a un progetto di sviluppo della città, un disegno di quello che la vogliamo far diventare, poi, con le idee chiare, sarà possibile attirare risorse, anche quelle private».

Una prospettiva che per l’unica donna candidata alle primarie dovrà andare di pari passo con la capacità di creare un network fra le esperienze migliori della società comasca. Attenzione verso chi è più debole sarà la priorità di Lucini in una città che dovrà ripensarsi nelle strette di un Bilancio sempre più magro. Per Magatti «passione, rigore morale, assoluta autonomia e indipendenza» saranno le componenti necessarie di una inversione di tendenza che potrà far risalire la china ad una città in declino, che per Iantorno dovrà puntare «sulla sicurezza fisica e sociale», la cultura e l’istruzione, per la creazione di servizi di qualità.

Piena la soddisfazione del presidente dell’Arci Enzo D’Antuono che ringraziando gli intervenuti ha sottolineato come lo Spazio Gloria si confermi  “bene comune”, luogo della democrazia partecipata 

Il video dell’incntro  è stato diffuso in diretta da Qui Como ed è disponobile sul sito di Altracomo di Arci Noerus [Michele Donegana, ecoinformazioni]

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