Il 22 febbraio in memoria di Marco Riva a Lariofiere

Il Cfp di via Bellinzona Como, Emilio Corti e Gerardo Monizza con la collaborazione Alberto Capatti organizzano, in memoria dell’alimentarista comasco Marco Riva, il convegno Identità culturali e futuri scenari del paesaggio alimentare (Modelli enogastronomici ed agroalimentari). L’iniziativa  si svolgerà a Lariofiere nell’ambito di RistorExpo il 22 febbraio dalle 10 alle 13. leggi nel seguito del post l’introduzione degli organizzatori al convegno e il programma. Scarica e diffondi la locandina, leggi il comunicato stampa.

Marco Riva , comasco, è stato professore, ricercatore e sperimentatore nell’ambito delle Tecnologie Alimentari. A lungo ha lavorato, dal 1992 al 2006, come ricercatore e professore associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Milano. Successivamente cofondatore, prorettore, docente di Processi di tecnologia alimentare e responsabile dei laboratori di Ricerche bibliografiche e Misure gastronomiche dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo); da sempre partecipe delle iniziative editoriali di Slow Food e, prima ancora, di Arcigola e del mensile La Gola. Marco Riva era un componente – tra i più dinamici – di un gruppo di studiosi e intellettuali che dai primi anni Ottanta, in Italia, guardò al cibo e alla gastronomia con atteggiamento analitico. Riva si occupò – soprattutto – con attenzione critica di tecnologia, produzione, conservazione e commercio degli alimenti. «Aveva delle tecnologie una visione ad un tempo critica e a tutto campo – ha scritto, ricordando il collega e amico, Alberto Capatti, storico del cibo – considerando l’interdisciplinarità non un processo ineluttabile ma una tentazione creativa. La versatilità dei suoi interessi ne aveva fatto, sin dalla fondazione dell’Università di Scienze Gastronomiche, un interprete, con strumenti scientifici, della gastronomia e delle sue declinazioni attuali». Grande comunicatore, Marco Riva era anche impegnato nel sociale e nell’ambito della partecipazione politica.  Marco Riva, tecnologo alimentare e scrittore era nato il 24 ottobre 1951 ed è morto il 25 agosto 2008.

 

 Consideriamo l’Expo 2015 una lunga fase di riflessione sulle produzioni, sui sistemi nutritivi, sugli stili di consumo, presenti e futuri. Proprio per questo la sua attuazione, sul modello di quelle che l’hanno preceduta, è meno importante del coinvolgimento di coloro che operano in questi ambiti e del loro pensiero critico. L’attesa non sarà delusa se permetterà di esprimere un approccio nuovo allo spazio e al tempo alimentare e di collaborare non ad una fiera, ad un evento, ma ad una ricerca.

Il contributo di storici e di tecnologi qualifica il presente incontro, dedicato al professor Marco Riva, per ricordare a tutti che qualsiasi progetto culturale, se è debitore di coloro che l’hanno intuito, senza eredi non ha avvenire.

Conduce: Giacomo Mojoli (Politecnico MI Docente design della comunicazione)

Partecipano:

Alberto Capatti (Storia della cucina)

“L’offerta, il dono e il diritto agli alimenti”

Dagli “investimenti” e dagli “interessi in gioco” per sviluppare quella la ragione stessa dell’Expo 2015: promuovere la gratuità dell’alimentazione e nutrire culturalmente il mondo.

Massimo Montanari (UniBO Storia dell’alimentazione)

“L’Expo come fabbrica di idee”

Darko Pandakovic (Politecnico MI Storia del paesaggio)

“Il paesaggio produce ancora alimenti?”

Luciano Piergiovanni (UniMI Tecnologie alimentari): “Produzione, confezione, consumo”

Il ruolo dell’innovazione di packaging nella riduzione delle perdite alimentari “from farm to fork”

Andrea Tomasetig (Milano Studioso Antiquario specialista editoria dell’alimentazione)

“Cibo di carta per l’Expo 2015”

Videoricordo di Marco Riva (a cura di Emilio Corti e Gerardo Monizza)

Con testimonianze di Rossano Nistri (Como Storia del cibo) e di Alfredo Vanotti (Como Medico dietologo)

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