ecoinformazioni 424 sonar
Sfoglia on line il numero 424 del mensile ecoinformazioni dedicato interamente al percorso “ricostituente” che partirà lunedì 8 aprile alle 20,30 nel Salone Noseda della Camera del lavoro di Como in via Italia libera 23. Nel seguito del post Sonar, l’editoriale del numero.
Quella che si apre con l’incontro di lunedì 8 aprile alle 20.30 nella Sala Noseda della Camera del lavoro di Como è una fase “ricostituente” per la nostra impresa giornalistica. Abbiamo deciso di avviarla per dare maggiore vigore al progetto di informazione libera che prima con Verdeco e poi con ecoinformazioni animiamo da più di 15 anni. Intendiamo il termine “ricostituente” nel senso di “vitaminico”, perché ci sembra che sostanze essenziali debbano essere aggiunte al nostro mix per aprire nuove vie metaboliche e rendere più efficienti quelle già attive; non pensiamo invece ad una “ricostruzione” per il semplice motivo che non siamo (ancora) stati bombardati: vediamo la necessità di costruire ancora, ma non ci sono macerie.
Nel tempo la nostra attività si è fortemente modificata anche grazie alle idee che hanno introdotto persone via via divenute parte essenziali del progetto. È rimasta invece invariata, e crediamo che ciò sia un valore irrinunciabile, la scelta dell’assoluta indipendenza che fin dall’inizio avevamo definito con lo slogan “né padrini né padroni” e che ci ha permesso di muoverci con laicità anche nelle fasi più difficili dell’egemonia delle destre nel nostro territorio. Una scelta che è stata rafforzata dalla conferma della proprietà collettiva delle nostre produzioni edite dal circolo Arci ecoinformazioni.
Negli ultimi tre anni ecoinformazioni ha aumentato notevolmente la sua produzione giornalistica registrando un numero di lettori in costante crescita ed estendendo fortemente l’attività di libera informazione sul web, senza trascurare la pubblicazione del mensile e aprendo, nell’ultimo anno, un articolato e seguito canale video su Youtube. Innumerevoli sono state le iniziative svolte in collaborazione con un arcipelago di altri soggetti, con i quali abbiamo animato riviste, blog tematici, occasioni di dibattito, spettacoli, campagne politiche.
Abbiamo quindi potuto in un certo senso constatare il successo della scelta editoriale fondativa, basata non su un’impostazione economicistica, ma sulla valorizzazione delle persone, del rapporto con il mondo del non profit e dei lettori che spesso sono diventati collaboratori dell’impresa. L’obiettivo di “aumentare la voce, senza alzare il volume”, la scelta di evitare la comunicazione urlata, manichea, violenta, si è realizzato nel tempo. Forse è proprio per l’evidenza di questi elementi positivi che da più parti ci è stato chiesto di considerare la possibilità di aprire una nuova fase, per investire il patrimonio accumulato di capacità giornalistiche e di relazioni in una prospettiva più ampia e innovativa, capace di incidere nell’evoluzione culturale, politica e sociale del nostro territorio.
Sappiamo che l’insieme delle attività del nostro network raggiunge solo qualche migliaio di persone e che solo la lentezza di trasformazioni progettate e condivise può evitarci la fine toccata a tante altre meritorie esperienze giornalistiche comasche. Sappiamo che l’unico modo per crescere davvero è aumentare la massa di intelligenze, fantasie, sogni, speranze, professionalità…
Avviamo questo percorso con la stessa convinzione con la quale abbiamo avviato più di 15 anni fa l’avventura: c’era e c’è un vastissimo territorio oggi ancora opaco all’informazione tradizionale, voci che non parlano e orecchie che non sentono; un territorio che può e deve essere liberato. Solo un’intelligenza collettiva e plurale è in grado di farlo. [ecoinformazioni] Sfoglia on line il numero 424.