epa06735764 White House senior advisor Ivanka Trump speaks during the opening ceremony at the US consulate that will act as the new US embassy in the Jewish neighborhood of Arnona, in Jerusalem, Israel, 14 May 2018. The US Embassy in Jerusalem is inaugurated on 14 May following its controversial move from Tel Aviv to the existing US consulate building in Jerusalem. US President Trump in December 2017 recognized Jerusalem as Israel's capital. The decision, condemned by Palestinians who claim East Jerusalem as the capital of a future state, prompted worldwide protests and was met with widespread international criticism. EPA/ABIR SULTAN

Il Pd con Nablus e Netanya contro la strage dei palestinesi

Il Gruppo consiliare Pd del Comune di Como e il Pd di Como chiedono l’impegno del governo della città per la Pace contro le stragi. Leggi nel seguito il testo del comunicato. 

 Scontri a Gaza

FANETTI, LISSI, GUARISCO: «COMO, GEMELLATA CON NABLUS E NETANYA, CONDANNI LE AZIONI DI FORZA»

«Come Comune gemellato con le due città di Nablus, in Palestina, e Netanya, in Israele, Como condanni ogni azione di forza o unilaterale che aggravi la situazione di tensione nel Medio Oriente», lo chiedono, con una mozione appena depositata, Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, insieme a Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, dopo quello che sta accadendo nuovamente nei territori della Striscia di Gaza.

I tre consiglieri Pd ricordano nell’atto che «il Comune di Como è una fra le prime città al mondo a essere stata insignita del titolo di Città messaggera di pace dall’Onu ed è membro di altre associazioni attive sui temi della pace, dei diritti e della cooperazione internazionale”. Ma soprattutto “è gemellato, tra le altre, con Nablus e Netanya».

Fanetti, Lissi e Guarisco riassumono poi le vicende di queste ultime ore con gli Usa che decidono di spostare l’ambasciata a Gerusalemme, «decisione in contrasto con le posizioni espresse più volte dall’Assemblea generale delle Nazioni unite e dalla comunità internazionale riguardo allo status della città, ancora da concordare all’interno del processo di pace tra israeliani e palestinesi», e la strage di manifestanti lungo il confine tra il territorio palestinese della striscia  di Gaza e lo Stato d’Israele.

Per questo l’atto chiede che il consiglio comunale di Como «condanni ogni azione di forza o unilaterale che aggravi la situazione di tensione nel Medio Oriente; esprima dolore e solidarietà per le vittime uccise dall’esercito israeliano durante le proteste del 14 maggio 2018 lungo il confine con Israele; ribadisca il diritto a manifestare in forma pacifica, il dovere della tutela delle vite umane, il principio dell’uso proporzionato della forza; auspichi il termine di ogni violenza e la ripresa del processo di pace israelo-palestinese, basato sul principio dei due Stati; impegni il sindaco a farsi portatore di questo messaggio verso le città gemelle di Nablus e Netanya». [Pd Como]

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