15 ottobre 2011

La violenza ci indigna, la nonviolenza ci ingegna

Mao Valpiana, presidente del Movimento nonviolento, interviene, con il documento Questione di metodo ed il post scriptum che riportiamo integralmente, nel dibattito sulla violenza alla manifestazione del 15 ottobre a Roma. (altro…)

Bisogna fermarsi e capire, stare in silenzio e sedimentare

Marco Bersani offre alcuni spunti di riflessione sul 15 ottobre con il documento Quando il disastro e’ a valle le cause vanno ricercate a monte che esprime alcune autocritiche per i limiti organizzativi e politici della manifestazione di Roma che hanno contribuito al disastro. (altro…)

Attacco al grande corteo pacifico che rifiuta la violenza

Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci, interviene sull’attacco al corteo degli indignati del 15 ottobre a Roma: «Brutale attacco contro il grande corteo pacifico degli indignati. Il corteo rifiuta la violenza, che è nemica della partecipazione e del cambiamento. (altro…)

I Giovani democratici con i manifestanti contro i teppisti

«Condividiamo i motivi della protesta – afferma il segretario Gd di Como Alessandro Briccola – La manifestazione di ieri è stata rovinata da una minoranza di teppisti di professione che ha reso Roma un inferno. La nostra condanna è senza se e senza ma alle violenze» (altro…)

Roma 15 ottobre: Indignati contro i “black block”

Piazza San Giovanni a ferro e fuoco. Dopo la guerriglia, lo scenario è desolante: pali e pezzi di asfalto divelti, bottiglie, transenne, un’auto bruciata… I manifestanti che sono riusciti ad entrare in piazza, presidiata ora da poche decine di poliziotti, sono incazzati: i “neri” hanno rovinato il corteo, insultato i manifestanti, spaccato vetrine e incendiato cassonetti e auto. A chi cercava di fermarli hanno risposto frasi tipo «non riconosciamo il vostro linguaggio, non chiamateci compagni». I manifestanti parlano con le forze dell’ordine, ora. Alleati, questa volta, o così pare. Da via Appia Antica l’entrata alla piazza è stata bloccata fino ad ora, 19.10, per un paio d’ore: giovani (molti davvero giovanissimi) si sono scontrati con le forze dell’ordine, fumogeni e lacrimogeni, cariche circoscritte, per quanto chi scrive è riuscita a vedere. Il corteo, la manifestazione si dovrebbe essere dissolta, scontri continuano presumibilmente in altre vie del centro, il nuovo punto d’incontro – questo a quanto pare dal passaparola – per i manifestanti pacifici è ora il Circo Massimo. Ovviamente sono nettamente la  maggior parte degli indignati. In piazza, a Roma, per dire che «non siamo merce di politici e banchieri». E nemmeno di chi è  arrivato a Roma col chiaro intento di strumentalizzare questa imponente manifestazione di popolo. [Barbara Battaglia, ecoinformazioni]

15 ottobre 2011: Popolare Network diretta radio e twitter

Quante sono le indignazioni nel mondo? Popolare Network proverà a scoprirlo con una lunga diretta sul 15 ottobre, giornata mondiale di mobilitazioni contro la crisi. Inviati, testimoni, manifestanti: i  microfoni saranno in Giappone, Nuova Zelanda, Australia, India, Sud Africa, Israele, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Portogallo, Germania, Finlandia, Stati Uniti, Canada, Colombia, Messico e Argentina. Grande spazio, naturalmente, alla manifestazione di Roma. (altro…)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: