Agam

Il Consiglio comunale di Como di domenica 30 novembre 2008

cernezziÈ in cominciata la discussione sull’assestamento di Bilancio nel Consiglio comunale straordinario di domenica 30 novembre. Il sindaco al centro delle preliminari per i sui rapporti con A2A rispetto alla nuova società che nascerà dalla fusione di Acsm e Agam.

Attacco al sindaco nelle preliminari del Consiglio comunale straordinario di domenica 30 novembre Luigi Bottone, Udc, ha esplicitato gli interrogativi di parte della maggioranza: «Sono meravigliato dell’atteggiamento del sindaco, che non ha mai riferito della sua carica in una partecipata di A2A». Il consigliere centrista ha poi continuato: «sarebbe sto meglio che durante la votazione della fusione Acsm – Agam il sindaco uscisse».
Anche per Marcello Iantorno, Pd, «si tratta di fatti di estrema gravità», tanto che, anche a proposito della mancata nomina dei rappresentanti del Cda di Acsm, senza le direttive d’indirizzo del Consiglio, ha preso contatti con la Consob.
Iniziata la seduta, unico gruppo assente Area 2010, l’assesore al Bilancio Colombo ha illustrato la manovra.
Aumentano le spese e gli investimenti sul territorio, e i fondi di riserva, ma per quasi 97 milioni di entrate ce ne sono 100 di uscite. I prestiti si aggirano sui 7 milioni, anche perché dal bilancio 2008 sono alla fine state scorporate le entrate della vendita dell’area ex Ticosa. Con «cauto ottimismo, è previsto il rispetto del patto di stabilità» ha affermato l’assessore. I buchi fondamentalmente sono dati da 600 mila euro di multe in meno e dalla Ticosa. Colombo ha rivendicato il rispetto di una serie di priorità, dettate dal Consiglio, sugli interventi fatti con le disponibilità finanziarie, dal wireless in biblioteca all’acquisizione dell’intero Politeama. Positiva per l’assessore anche la lotta all’evasione con un recupero di gettito Ici.
Proteste dalle minoranze per la mancata convocazione di Iantorno e Gaffuri, del Pd, e per la consegna dei materiali da studiare il giorno stesso, Supino Prc, nella Commissione che ha, anticipatamente, visto l’assestamento di Bilancio prima del Consiglio. Anche sulla validità di un procedura che vede una convocazione d’urgenza dell’assemblea nell’ultimo giorno di novembre, per una discussione che si protrarrà per altre due sedute di dicembre sono state fatte eccezioni dalle minoranze. Per il vice segretario generale Emoroso in ogni modo «l’assestamento non è un atto obbligatorio» e quindi non è così vincolante, tanto più che «non vi è giurisprudenza costante sull’argomento». Contrario il parere di Iantorno per cui ci potrebbe essere il rischio di scioglimento del Consiglio.
Dopo le domande dei consiglieri, e le prime risposte, sulla relazione dell’assessore la seduta si è sciolta per riprendere questa sera. [Michele Donegana, ecoinformazioni]