Provincia/ Dati definitivi/ Maria Rita Livio presidente/ In consiglio bene la sinistra/ 10 maschi 2 femmine
Domenica 12 ottobre alla prima delle elezioni provinciali, trasformate dalla legge Del Rio in un pasticcio che sacrifica la democrazia e il buonsenso, hanno votato 1383 persone quasi l’80 per cento dei consiglieri comunali e dei sindaci della provincia (i cittadini e le cittadine non potevano farlo) con percentuali di affluenza record tra gli elettori del centrodestra. Vince Livio a Como e Cantù, nei comuni più piccoli prevale Maspero. Il dato complessivo premia Livio con 41819 voti (ponderati) contro i 40610 voti (ponderati) per Maspero. I dati illustrano un risultato meno positivo del previsto del Pd e del centrosinistra che non sembra essere stato capace di raccogliere tutti i voti su cui in teoria poteva contare. Migliore il risultato del Consiglio provinciale dove il centro sinistra ha la maggioranza assoluta con sei eletti oltre la presidente (tutti maschi: Mirko Baruffini, Fiorenzo Bongiasca, Ferruccio Cotta, Alberto Crippa [Guido Frigerio segnala errori] , Giovanni Vanossi e Guido Rovi). Premiata l’ala sinistra del Pd (Baruffini, Cotta, Rovi, il più votato in assoluto) ma anche il Nuovo centrodestra. Sono quattro i consiglieri di Forza Italia (Mario Pozzi, Maria Grazia Sassi, Marco Campagna, Domiziana Giola [ Frigerio segnala possibili errori]), uno della Lega (Giovanni Rusconi) e uno di Provincia civica Emanuele Mambretti (non eletto il capolista Giuseppe Napoli). Del tutto squilibrata la rappresentanza di genere nel Consiglio con 10 maschi e due femmine (entrambe di Fi). Leggi tutti i dati definitivi. Sono probabili ricorsi al Tar da parte di candidati esclusi che lamentano errori di conteggio e di attribuzione.