Giorno: 6 Maggio 2009

Il Consiglio comunale di Como di martedì 5 maggio 2009

 

Nella seduta del Consiglio comunale di martedì 5 maggio nessuna chiarezza sulla cessione degli autobus della Spt. Marco Butti sceglie Lombardia autonoma perché meno razzista della lega. La maggioranza si approva da sola il bilancio e boccia ogni proposta delle minoranze salvo la scelta decisa all’unanimità del 21 giugno per votare anche per i referendum comaschi.
Nel Consiglio comunale di martedì 5 maggio Donato Supino, Prc, è tornato a chiedere chiarezza sulla cessione di 10 autobus e 12 licenze di Spt Holding anche alla luce di una lettera inviata anche al Comune di Como della ditta Rampinini che ha fatto domande sulla gara fatta. «Un’operazione che non si è svolta in maniera trasparente» ha affermato il consigliere comunista che ha nuovamente chiesto l’istituzione di una commissione, anche perché il valore commerciale di solo alcuni degli autobus sarebbe di 300mila euro, contro i 450mila per tutto il parco macchine e le licenze.
Carlo Ghirri ha invece fatto gli auguri al nuovo raggruppamento del Pdl ed al suo rappresentante Marco Butti ed ha annunciato al sua adesione a Lombardia autonoma, «con gli stessi ideali della Lega in cui ho militato, con meno venature razziste», rimanendo comunque all’interno della maggioranza consiliare.
Una piccola querelle è nata fra l’assessore Peverelli e Bruno Magatti, Paco, sul futuro appalto per la raccolta di rifiuti per una svista nella lettura di alcuni documenti del secondo, di cui si è scusato, e per la totale chiusura del primo ad ogni forma di dialogo, rifiutandosi di accettare anche le scuse.
Iniziato il dibattito, senza discussione, è stato approvato, con i soli voti contrari della minoranza, il bilancio consuntivo 2008.
Si è così affrontata la questione del referendum day, unire in un’unica tornata i due cittadini e quello nazionale per il cambiamento della legge elettorale, il 21 giugno. «Un atto necessario in un momento di crisi come quello che stiamo affrontando che farà risparmiare cira 250 mila euro alle casse comunali» ha dichiarato il primo firmatario della deliberazione Marcello Iantorno, Pd. D’accordo anche il sindaco «il costo dello svolgimento di un singolo referendum sarebbe di circa 295mila euro, accorpandolo verrebbe a costare 143mila, quasi la metà». All’unanimità quindi è stata approvata dando tempo alla Giunta oggi di poter indire lo stesso nei tempi tecnici previsti con una piccola deroga al regolamento comunale.
Il Consiglio ha così affrontato alcune mozioni che aspettavano di essere affrontate da diverso tempo, una di Ghirri, che il proponente ha subito ritirato, sulle potature periodiche, ed una proposta da Bottone e da Mario Molteni, Per Como, sulla riqualificazione del quartiere di Ponte Chiasso con una serie di interventi alla sistemazione del verde al miglioramento della segnaletica stradale. Una discussione che si è allargata al futuro della zona di confine comasca con i piani di intervento all’ex Albarelli e all’ex Lechler che ha visto inaspettatamente accendersi la serata con botta e risposta fra maggioranza e opposizione, più Bottone.
Luca Gaffuri, Pd, ha citato l’interporto e la «scelta scellerata» di tagliare i trasporti pubblici fra i quartieri.
Contrario il sindaco, dato che ha definito come «un po’ demagogica» la mozione dato che i diversi interventi richiesti avrebbero potuto rientrare nel bilancio di previsione da poco approvato, ma che ha comunque detto «di tenere in debito conto delle segnalazioni proposte».
Dopo una replica dl primo firmatario Bottone e il tentativo, bocciato, di proporre un emendamento con una votazione per punti tutte e dieci gli interventi proposti sono stati bocciati dalla maggioranza ed è finita la seduta. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
cernezziNella seduta del Consiglio comunale di martedì 5 maggio nessuna chiarezza sulla cessione degli autobus della Spt. Marco Butti sceglie Lombardia autonoma perché meno razzista della lega. La maggioranza si approva da sola il bilancio e boccia ogni proposta delle minoranze salvo la scelta decisa all’unanimità del 21 giugno per votare anche per i referendum comaschi.
Nel Consiglio comunale di martedì 5 maggio Donato Supino, Prc, è tornato a chiedere chiarezza sulla cessione di 10 autobus e 12 licenze di Spt Holding anche alla luce di una lettera inviata anche al Comune di Como della ditta Rampinini che ha fatto domande sulla gara fatta. «Un’operazione che non si è svolta in maniera trasparente» ha affermato il consigliere comunista che ha nuovamente chiesto l’istituzione di una commissione, anche perché il valore commerciale di solo alcuni degli autobus sarebbe di 300mila euro, contro i 450mila per tutto il parco macchine e le licenze.
Carlo Ghirri ha invece fatto gli auguri al nuovo raggruppamento del Pdl ed al suo rappresentante Marco Butti ed ha annunciato al sua adesione a Lombardia autonoma, «con gli stessi ideali della Lega in cui ho militato, con meno venature razziste», rimanendo comunque all’interno della maggioranza consiliare.
Una piccola querelle è nata fra l’assessore Peverelli e Bruno Magatti, Paco, sul futuro appalto per la raccolta di rifiuti per una svista nella lettura di alcuni documenti del secondo, di cui si è scusato, e per la totale chiusura del primo ad ogni forma di dialogo, rifiutandosi di accettare anche le scuse.
Iniziato il dibattito, senza discussione, è stato approvato, con i soli voti contrari della minoranza, il bilancio consuntivo 2008.
Si è così affrontata la questione del referendum day, unire in un’unica tornata i due cittadini e quello nazionale per il cambiamento della legge elettorale, il 21 giugno. «Un atto necessario in un momento di crisi come quello che stiamo affrontando che farà risparmiare cira 250 mila euro alle casse comunali» ha dichiarato il primo firmatario della deliberazione Marcello Iantorno, Pd. D’accordo anche il sindaco «il costo dello svolgimento di un singolo referendum sarebbe di circa 295mila euro, accorpandolo verrebbe a costare 143mila, quasi la metà». All’unanimità quindi è stata approvata dando tempo alla Giunta oggi di poter indire lo stesso nei tempi tecnici previsti con una piccola deroga al regolamento comunale.
Il Consiglio ha così affrontato alcune mozioni che aspettavano di essere affrontate da diverso tempo, una di Ghirri, che il proponente ha subito ritirato, sulle potature periodiche, ed una proposta da Bottone e da Mario Molteni, Per Como, sulla riqualificazione del quartiere di Ponte Chiasso con una serie di interventi alla sistemazione del verde al miglioramento della segnaletica stradale. Una discussione che si è allargata al futuro della zona di confine comasca con i piani di intervento all’ex Albarelli e all’ex Lechler che ha visto inaspettatamente accendersi la serata con botta e risposta fra maggioranza e opposizione, più Bottone.
Luca Gaffuri, Pd, ha citato l’interporto e la «scelta scellerata» di tagliare i trasporti pubblici fra i quartieri.
Contrario il sindaco, dato che ha definito come «un po’ demagogica» la mozione dato che i diversi interventi richiesti avrebbero potuto rientrare nel bilancio di previsione da poco approvato, ma che ha comunque detto «di tenere in debito conto delle segnalazioni proposte».
Dopo una replica dl primo firmatario Bottone e il tentativo, bocciato, di proporre un emendamento con una votazione per punti tutte e dieci gli interventi proposti sono stati bocciati dalla maggioranza ed è finita la seduta. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Le proposte del Pd per affrontare la crisi

 

Sarà presentato dal Pd con una serie di incontri nei prossimi giorni un approfondimento che possa andare oltre la contingenza elettorale e possa essere uno strumento per l’analisi della società comasca e di aiuto per superare la crisi. Si tratta del documento che accompagna la Conferenza programmatica del Partito democratico lariano.
«Bisogna fare un salto di qualità con il miglioramento della classe politica attuale e una maggiore efficienza della macchina amministrativa – ha aggiunto Filippo Di Gregorio, curatore della Conferenza programmatica del Pd – anche perché potevano andare bene nelle forme attuali prima della crisi, quando il mercato riusciva a regolarsi da sé, ma ora non più».
La situazione è sempre più difficile con un aumento, dati Istat, da 4,5 a 7 milioni di poveri in tutta Italia dal 2004 al 2008. Una congiuntura che tocca anche la provincia comasca dove risulta in netto aumento la richiesta di cassa integrazione.
Le proposte quindi del Partito democratico, per affrontare la crisi e sostenere le famiglie, nate da quattro gruppi di lavoro attivi da gennaio, sono l’introduzione di una serie di aiuti supplementari in un’ottica di responsabilizzazione dei riceventi: formazione continua, educazione a stili di vita meno dispendiosi, microcredito, in collaborazione con Banca Etica o il credito cooperativo, introduzione di family card, con sconti per determinate categorie in negozi o esercizi convenzionati, e sviluppo di Gas (Gruppi di acquisto solidale) e Gaf (Gruppi di acquisto famigliare), più interessati ai grandi numeri ed agli sconti che al bio, «la cui presidente nazionale è a Cantù» ha precisato Marina Consonno responsabile di una delle commissioni sociali del progetto.
Tutte iniziative da attuare sia con una ottimizzazione dei Piani di zona, «bisogna far fronte alle esigenze crescenti degli anziani sostenendo e formando figure come quelle delle badanti così come fatto nell’olgiatese» ha precisato ad esempio il consigliere provinciale Dario Di Lorenzo, sia con un intervento nelle amministrazioni locali a livello comunale e provinciale «coinvolgendo inoltre l’esperienza del terzo settore, del volontariato, della cooperazione e dei sindacati» ha concluso Consonno.
I prossimi appuntamenti della Conferenza programmatica saranno giovedì 7 maggio dalle 20.30 al Salone del Cna in viale Innocenzo 70 con i deputati Pier Paolo Baretta e Antonio Panzeri, candidato alle prossime elezioni europee, e il segretario provinciale Luca Corvi; e lunedì 11 maggio, sempre al Cna alle 20.30, un incontro con Donata Luzi e Patrizia Toia, candidata alle elezioni europee. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
pd1Sarà presentato dal Pd con una serie di incontri nei prossimi giorni un approfondimento che possa andare oltre la contingenza elettorale e possa essere uno strumento per l’analisi della società comasca e di aiuto per superare la crisi. Si tratta del documento che accompagna la Conferenza programmatica del Partito democratico lariano.
«Bisogna fare un salto di qualità con il miglioramento della classe politica attuale e una maggiore efficienza della macchina amministrativa – ha aggiunto Filippo Di Gregorio, curatore della Conferenza programmatica del Pd – anche perché potevano andare bene nelle forme attuali prima della crisi, quando il mercato riusciva a regolarsi da sé, ma ora non più».
La situazione è sempre più difficile con un aumento, dati Istat, da 4,5 a 7 milioni di poveri in tutta Italia dal 2004 al 2008. Una congiuntura che tocca anche la provincia comasca dove risulta in netto aumento la richiesta di cassa integrazione.
Le proposte quindi del Partito democratico, per affrontare la crisi e sostenere le famiglie, nate da quattro gruppi di lavoro attivi da gennaio, sono l’introduzione di una serie di aiuti supplementari in un’ottica di responsabilizzazione dei riceventi: formazione continua, educazione a stili di vita meno dispendiosi, microcredito, in collaborazione con Banca Etica o il credito cooperativo, introduzione di family card, con sconti per determinate categorie in negozi o esercizi convenzionati, e sviluppo di Gas (Gruppi di acquisto solidale) e Gaf (Gruppi di acquisto famigliare), più interessati ai grandi numeri ed agli sconti che al bio, «la cui presidente nazionale è a Cantù» ha precisato Marina Consonno responsabile di una delle commissioni sociali del progetto.
Tutte iniziative da attuare sia con una ottimizzazione dei Piani di zona, «bisogna far fronte alle esigenze crescenti degli anziani sostenendo e formando figure come quelle delle badanti così come fatto nell’olgiatese» ha precisato ad esempio il consigliere provinciale Dario Di Lorenzo, sia con un intervento nelle amministrazioni locali a livello comunale e provinciale «coinvolgendo inoltre l’esperienza del terzo settore, del volontariato, della cooperazione e dei sindacati» ha concluso Consonno.
I prossimi appuntamenti della Conferenza programmatica saranno giovedì 7 maggio dalle 20.30 al Salone del Cna in viale Innocenzo 70 con i deputati Pier Paolo Baretta e Antonio Panzeri, candidato alle prossime elezioni europee, e il segretario provinciale Luca Corvi; e lunedì 11 maggio, sempre al Cna alle 20.30, un incontro con Donata Luzi e Patrizia Toia, candidata alle elezioni europee. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
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