Bruni antiesondazioni

Il progetto delle paratie era inutile lo scopriamo solo oggi grazie al comunicato stampa congiunto di Soprintendenza, Regione, Provincia e Comune di Como seguito alla Conferenza di servizio di lunedì 18 gennaio sul progetto del lungolago che recita: «La conferenza di servizio, esaminati i documenti, ha valutato positivamente la soluzione dello spostamento della linea di difesa idraulica dalla zona centrale della passeggiata a bordo lago in corrispondenza del parapetto». Viene ribaltata completamente la concezione di difesa dal lago pensata sino ad ora e vengono contestualmente buttati “a lago” i progetti redatti e pagati sinora.

Unica nota positiva «l’abbattimento del muro non appena si sarà completato l’iter procedurale necessario per l’approvazione della variante, iter la cui conclusione è prevista presumibilmente entro fine febbraio».
Viene  anche precisato cosa sarà di competenza degli architetti che saranno coinvolti nel concorso di idee per la passeggiata «pavimentazione, arredo urbano e a verde, impianto di illuminazione e strutture di servizio», di più dei soli cestini e panchine come aveva temuto parte del Consiglio comunale.
Sorprendenti le affermazioni del sindaco di Como Stefano Bruni, responsabile dello scempio del lungolago, «Tutto procede come da previsione» ha affermato a margine della conferenza, che si riunirà ancora i prossimi 28 gennaio e 8 febbraio, dimostrando la grande capacità autocritica.

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