Il Consiglio comunale di Como di lunedì 3 maggio 2010
Prosegue stancamente il dibattito sul Bilancio preventivo di Palazzo Cernezzi, Liberi per Como si distingue dalla maggioranza.
Soddisfazione per la consigliera Roberta Marzorati, Per Como, nelle preliminari al Consiglio comunale di lunedì 3 maggio dopo il ritiro del concorso per un posto ai Servizi sociali del Comune ritenuto troppo “mirato” per una persona di cui «avevamo già scritto il nome noi e lo avevamo messo in una busta».Mario Molteni, Per Como, ha denunciato al situazione dei soffitti della scuola elementare di Mognano, proponendo di intervenire lui stesso a ridipingere gli stessi. «Accontentare sia i residenti, sia coloro che hanno un’attività nella nostra città turistica» questa è la speranza di Pasquale Buono, Pdl dopo la proposta di chiusura dei locali notturni a mezzanotte.
Sulla situazione del posteggio dei Tir e la ricerca di una soluzione del problema sono intervenuto Carlo Ghirri, Liberi per Como, e Vittorio Mottola, Pd.
Il consigliere democrati ha anche chiesto chiarezza sulle dimissioni dal Cda della Fondazione Ca’ d’industria di Romolo Vivarelli, rappresentante per le minoranze comunali, «ho avuto con lui un incontro e ho ritenuto di chiedergli di ritirarle e lui ha accettato» è stata la risposta del sindaco Bruni.
«Per sentire la voce del sindaco dobbiamo accendere la televisione» ha affermato Donato Supino, Prc, che è ritornato alla carica «signor sindaco deve tener conto di quello che ha deciso il Consiglio!». «Signor presidente – ha aggiunto Marcello Iantorno, Pd – le chiedo lumi sui documenti richiesti a Ca’ d’industria ma che non ci sono ancora pervenuto».
Pastore ha risposto ricordando le richieste fatte e i solleciti a cui non ha avuto risposto.
Nel frattempo una quarantina di lavoratori della Fondazione sono arrivati in Comune, e rimasti fuori dalla Sala consiliare, da dove hanno iniziato a scandire slogan come «Giù le mani dalla Ca’ d’industria!» per un paio di ore quando si sono allontanati al grido di «Bruni la lotta non si ferma».
In Consiglio è ripresa la discussione sul Bilancio di previsione con l’intervento di Bruno Saladino, Pd, che ha stigmatizzato il clima politico a livello di nazionale e le sue ricadute locali, con un forte scoramento sulla possibilità di incidere effettivamente sul Bilancio comunale: «solo ogni tanto si riesce ad ottenere qualche micro vittoria». Saladino ha quindi retoricamente chiesto: «ma sapete delle esperienze di bilancio partecipativo?».
Dubbi e critiche sono venute anche dalla maggioranza. Emanuele Lionetti, Liberi per Como, che ha chiesto «è utile avere un city manager così costoso? Il giornale Il cittadino è così utile? La gestione dell’evoluzione dell’area ex Trevitex è un esempio di incapacità amministrativa, oggi tutti i compiti sono demandate ai dirigenti, forse dobbiamo cambiare i dirigenti!».
«Io non voterò il Bilancio – ha dichiarato Luigi Bottone, capogruppo Liberi per Como – sono stanco di essere preso per il c… Se un domani in questo Comune si faranno affermazioni e si sarà conseguenti potrò ritornare sui miei passi».
«Ma se abbiamo tolto la vendita dell’area Ticosa per 14 milioni dal Bilancio – ha chiesto Molteni – perché non risulta almeno l’escussione per 3 milioni?». «Il problema è quello delle priorità, viene prima lo Yacht Club o le scuole elementari?» ha aggiunto riferendosi alla sistemazione della struttura dell’associazione comasca per cui il Comune anticiperà 00 mila euro che verranno rimborsati nei prossimi vent’anni.
Della concessione di Villa Geno ha invece parlato Marzorati ricordando come gli affittuari abbiano fatto lavori, scontati dall’affitto, non concordati col Comune: «un affittuario può anche fare dei lavori bellissimi in casa mia, ma magari posso non essere nella situazione di non poter disporre dell’affitto».
Mottola ha invece posto in primo piano la sistemazione dei giardini a lago chiedendo all’assessore competente Peverelli «com’è il progetto? Non è passato neanche in Commissione, si taglieranno delle piante?».
Il consigliere Buono ha infine annunciato un emendamento migliorativo della maggioranza, più di 170 quelli proposti dalle minoranze, cento solo di Supino.
Data l’ora la seduta è stata aggiornata a lunedì prossimo. [Michele Donegana, ecoinformazioni]