Il Consiglio comunale di lunedì 4 ottobre

Il Comune decide di approvare il Bilancio preventivo entro dicembre, di far partire la sistemazione dell’ex Cressoni. Dopo due sedute di cui una anticipata e ad oltranza Palazzo Cernezzi ha deciso di prolungare i termini della Commissione sulla Ca’ d’industria.Nelle preliminari del Consiglio comunale di lunedì 4 ottobre, iniziato eccezzionalemente così come sarà per tutto il mese d’ottobre alle 19.30, Mario Molteni, Per Como, ha riproposto il tema dei lampioni spenti in città e la sua compagna di gruppo Roberta Marzorati ha chiesto nuovamente l’introduzione di riduttori di velocità in via Rienza, dopo un incidente proprio nel punto che aveva già indicato come pericoloso, Giampiero Ajani, Lega, è ritornato sul tema degli allacciamenti fognari.

Insediatasi l’assemblea, il primo atto è stato la surroga del consigliere Luca Gaffuri, dimessosi per seguire meglio il lavoro in Consiglio regionale in cui è stato nominato capogruppo per il Pd. A suo posto è entrato in Consiglio, dopo il diniego di Clemente Tajana, Andrea Luppi. Sul passaggio di consegne è intervenuto un accalorato Donato Supino, Prc, chiedendo spiegazioni sul caso, definito «non normato» dal segretario generale Fabiano, dato che lo scranno di Gaffuri era quello del candidato sindaco per le opposizioni. Gli uffici hanno quindi individuato chi ha avuto il «il quoziente più alto nelle liste che hanno sostenuto Gaffuri».

Alessandro Rapinese, Area 2010, ha così presentato la propria mozione che prevede la discussione del Bilancio di previsione comunale 2011 entro e non oltre dicembre. Ne è nata una estenuante discussione che ha visto interventi da tutti gli schieramenti con l’esposizione dei più diversi punti di vista.

Dalla stessa maggioranza sono state espressi pareri discordi: Lionetti avrebbe preferito prolungare il termine a gennaio, «non si può certo fare come negli altri anni» ha affermato Pasquale Buono, Pdl, il sindaco si è dichiarato per l’astensione. Una discussione a volte dai toni accesi in cui anche le minoranze si sono divise, con Molteni che ha annunciato l’astensione non ritenendola costruttiva. Il documento è stato poi approvato in ordine sparso con il sostegno della Lega, Liberi per Como e alcuni esponenti del Pdl. «Invito i consiglieri comunali facenti parte della Commissione competente ad attivarsi per produrre per tempo il Bilncio» è stata la conclusione di Pastore.

Il Consiglio ha velocemente approvato il piano di recupero dell’ex Teatro Cressoni, già passato in aula, che non ha ricevuto nessuna osservazione.

L’assemblea di Palazzo Cernezzi ha quindi ripreso la discussione, dopo una sospensione tecnica, sul prolungamento dei termini della commissione speciale sulla Ca’ d’industria (una decina i dipendenti fra il pubblico).

«La Commissione deve essere trasversale! – ha detto Supino – dall’inizio non è stata indirizzata dalla parte giusta», e per di più «non è stata in grado di trovare una condivisione sociale». L’oggetto del contendere è stata quindi la partecipazione di altri consiglieri (oltre ai membri effettivi) alla Commissione speciale oltre alla possibile nomina di commissari supplenti. Di qui la presentazione di un emendamento per permettere la partecipazione e la possibilità di parlare dei consiglieri comunali, «così come nelle normali commissioni consiliari» ha spiegato Bruno Magatti, Paco, che è stata bocciata per un solo voto, così come un subemendamento di Pierangelo Gervasoni, Gruppo misto per poter far prendere la parola a tutti i consiglieri. Passata un’altra proposta tecnica invece di Massimo Serrentino, Pdl, mentre un emendamento chiarificatore dello scritto della delibera proposto da Marcello Iantono, Pd, è stata invece ritirata.

Data l’ora il Consiglio ha votato l‘oltranza della seduta e la proroga della Commissione speciale è stata votata da maggioranza e opposizione, con solo qualche voto contrario e un paio di astensioni. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: