Paratie alcune risposte
I Consiglieri della lista civica Per Como hanno avuto alcune risposte alle interrogazioni poste a giugno e agosto
«Come ben sapete siamo da sempre contrari alle paratie in quanto riteniamo che Como non debba difendersi dalle acque, come continuano a dire i favorevoli ai lavori, al contrario crediamo sia opportuno valorizzare l’abbraccio naturale con il suo lago – spiegano in un comunicato gli esponenti di Per Como dopo la serata sulle paratie in Consiglio comunale –. Che senso ha creare un fortino, simile a Fort Apache, per separarci dall’elemento che valorizza in modo unico ed esemplare la nostra località? Da tutto il mondo giungono turisti ad ammirare questa meraviglia ed ora si costruisce qualcosa che, oltre ai rischi non ancora ben determinati nella loro totalità, creerà una netta frattura».
Pubblichiamo la serie di domande messe in fila da Mario Molteni e Roberta Marzorati e le risposte dell’Amministrazione:
«D. Quali sono i reali costi ancora da sostenere, dettagliando quelli a carico dell’Amministrazione Comunale?
R. I costi reali da sostenere per l’esecuzione delle opere ammontano, ad oggi, ad euro 19.063.310,39.=, di cui euro 3.018.974,00 in capo all’Amministrazione Comunale, meglio dettagliati nella perizia n.2. Ulteriori spese saranno quantificate al completamento della perizia n.3.
D. Se sia stata fatta una valutazione con Regione Lombardia e SACAIM SPA circa la possibilità di rivedere al ribasso la c.d. “quota antiesondazione”, quali risparmi sui lavori ancora da eseguire ci potrebbero essere, i costi e le penali a carico del Comune di Como che deriverebbero da tale scelta.
R. Alla prospettata possibilità di valutare l’abbassamento della quota antiesondazione in un’ottica di risparmio si chiarisce che tale ipotesi è inattuabile in quanto si pone in contrasto con l’opposta richiesta di Regione Lombardia di innalzare la quota medesima a causa del fenomeno della subsidenza.
D. Se esiste un preventivo di spesa per la realizzazione dei c.d. “panconi mobili”, i relativi dettagli tecnici, dove verrebbero collocati nei periodi di non utilizzo, i costi relativi ad ogni singolo intervento di posizionamento (carico/scarico, trasporto, relativa manodopera compresa l’installazione e la rimozione), quali e che costo avrebbero le spese di manutenzione di tali panconi.
R. Si conferma l’esistenza di un preventivo di spesa per la realizzazione dei panconi mobili ed i relativi dettagli tecnici, essi sono contenuti nella perizia n.2.
Rispetto poi alla loro possibile collocazione nei periodi di non utilizzo, sono tuttora al vaglio degli Uffici diverse possibili alternative, tra le quali il ricovero presso uno dei magazzini comunali tra quelli di via Stazzi, via Nino Bixio o dell’Autosilo di via Valmulini.
In merito ai costi per il loro posizionamento allo stato attuale esiste soltanto una stima dei tempi di installazione (espressa in ore, trasporti e manodopera) per ogni singola fase di intervento di collocazione così come altrettanto, al momento, non esiste una reale quantificazione del preciso ammontare delle spese da sostenere per la loro manutenzione in quanto il Direttore dei Lavori è tenuto ad aggiornare il relativo piano di manutenzione solo all’ultimazione degli stessi.
In ogni caso, a mero titolo informativo, si evidenzia che nel progetto originario era stato prevista una necessità finanziaria di circa 80.000.000 di lire/anno».