A Como l’Anpi c’è
È nata sabato 12 novembre, alle 15 nella sala A. Bertolio di via A. Lissi a Rebbio nell’assemblea degli iscritti della provincia, la sezione Anpi della città di Como.L’assemblea, convocata con l’obbiettivo di costituire una sezione Anpi della città Como, sede fin ora esclusivamente del comitato provinciale, si è aperta,, alla presenza di una ventina di partecipanti, con l’insediamento della presidenza dell’assemblea, formata Luciano Forni e Renzo Pigni entrambi vice-presidenti dell’Anpi provinciale, supportati da Luca Michelini nella veste di moderatore.
Forni ha illustrato l’importanza di creare una sezione autonoma dell’Anpi in città e quanto sia importante ritornare ad avere una collaborazione con l’amministrazione comunale come in passato.
Luca Michelini ha chiarito le motivazioni che confermano l’idea di una nuova sezione cittadina: «L’Anpi è strutturalmente cambiato rispetto al passato, l’apertura delle iscrizioni al popolo antifascista è stato un notevole passo avanti rispetto al passato, oggi l’associazione ha un compito importante, quello di “sentinella” della costituzione, nonché di controllore della vita costituzionale». «Per questo motivo – ha continuato Michelini – abbiamo bisogno di individuare nuove forme e nuovi metodi per portare avanti il nostro assetto associativo. Oggi il compito è più difficile perché le nuove generazione non hanno l’esperienza della militanza politica ed hanno scarsa memoria storica; bisogna tornare ai fondamenti della Repubblica svolgendo attività culturale, aprendosi ai giovani e cercando di evitare uno scontro generazionale».
La parola è passata poi agli iscritti presenti con diversi interventi: Walter Necci ha condiviso il discorso di Michelini proponendo una dirigenza giovane della sezione nascente; dopo di lui è intervenuto Geraldo Caldera che, come membro dell’Istituto di storia contemporanea P. A. Perretta, ha contestato il taglio troppo organizzativo della discussione: «Il problema della radicalità sul territorio non si risolve solo incrementando l’attività, bisogna fare una revisione critica verso le vecchie generazioni e iniziare a fare politica verso le nuove. Il clima culturale delle scuole è un grosso problema, abbiamo la necessità di un programma, coinvolgendo altri soggetti, tra cui sicuramente l’istituto per costituire un progetto che possa dare nuovi stimoli alle persone».
Pigni ha ricordato che l’incontro in corso serve alla nascita della nuova sezione che con una nuova direzione stilerà di certo un programma d’azione e ha condiviso il problema posto da Caldera sulle scuole: «Il problema delle scuole è dato tanto dalla scelta degli insegnanti, bisogna tornare a trasmettere le eredità storiche del passato nella realtà di oggi».
«I cambiamenti politici avvenuti tra la I e II Repubblica hanno portato ad un indebolimento dei valori portati dall’Anpi – ha sostenuto Donato Supino – aprire le iscrizioni ai giovani è stata un’ importante intuizione, la nuova sezione è il primo passo per creare un nuovo movimento in città che coinvolga sempre più persone soprattutto giovani. Per quanto riguarda le istituzioni, è inevitabile ricostruire un dialogo senza però sfumare i valori dell’antifascismo».
Antonio Russolillo ha sottolineato come per realizzare un progetto serve un organizzazione e viceversa e osserva: «Il fascismo purtroppo è una realtà che non è scomparsa e che bisogna continuare a combattere».
Giuseppe Caruana sulla scia dell’intervento precedente ha spiegato come la nuova realtà nascente dovrà essere di supporto e di stimolo al provinciale ed il primo obbiettivo che dovrà porsi dovrà essere riuscire ad entrare nelle scuole dove oggi più che mai c’è necessità di un antifascismo presente.
Per ultimo ha preso la parola un giovane di poco più di vent’anni, Francesco Dalla Mura: «Sono orgogliosamente tesserato all’Anpi ed orgogliosamente antifascista. La situazione in città è preoccupante , c’è un forte allontanamento dei giovani dalla politica ed un forte avvicinamento degli stessi alla sfera nera. Per questo credo sia importante tornare ad agire anche qui».
Dopo la lettura della parte di statuto pertinente da parte del presidente dell’assemblea, è stata approvata la nascita della nuova sezione Anpi di Como città ed eletto il suo organismo dirigente, che in forma provvisoria risulta composto da: Luciano Forni (presidente), Renzo Pigni, Guglielmo Invernizzi, Eliana Gatti, Walter Nedo Necci (segretario) , Luca Michelini (vice-segretario), Antonio Russolillo, Donato Supino (vice-presidente), Domenico Mocelino, Giuseppe Caruana, Giorgio Dalla Mura, Gianluca Pozzoni, Jlenia Luraschi, Francesco Dalla Mura, Nicola Tirapelle. [Jlenia Luraschi, ecoinformazioni]