I sindacati sul futuro dello stabilimento Holcim

«Le Segreterie Provinciali Cgil, Cisl  e Uil e di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal Uil di Como – si legge nel comunicato unitario – esprimono forte preoccupazione per il futuro produttivo dello stabilimento Holcim di Merone»

«La contrapposizione frontale tra il lavoro e  la giusta sensibilità alla tutela ambientale del territorio – continua il comunicato – nel recente passato, ha sempre prodotto effetti nefasti sia per l’ambiente che per l’occupazione. Crediamo sia da respingere il parallelismo tra cementificazione e produzione di cemento, in quanto quest’ultimo continuerà ad essere necessario per molti anni ancora non per fare speculazioni edilizie ma per realizzare le opere necessarie al progresso, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e allo sviluppo anche nel nostro territorio. Ogni forma di speculazione va fortemente contrastata e lo strumento per combatterla efficacemente è nelle mani delle Amministrazioni locali che, nella elaborazione del P.G.T., di ciò si devono far carico. In questo quadro di riferimento è indispensabile mettere in atto tutti gli sforzi necessari per permettere la continuità produttiva dello stabilimento Holcim di Merone definendo scelte progettuali, relative alle modalità di scavo e alle soluzioni logistiche, atte a garantire anche la sostenibilità ambientale. Le moderne tecnologie, inoltre, permettono di trovare soluzioni idonee a raggiungere questo obiettivo coniugando i bisogni dell’azienda con quelli del territorio. Lo stabilimento Holcim di Merone, al pari dell’ambiente circostante – concludono Cgil, Cisl e Uil – è un patrimonio della nostra Provincia che va salvaguardato, in un contesto di grave crisi economica che ha visto la chiusura di decine di stabilimenti e una costante diminuzione dei livelli occupazionali». [aq, ecoinformazioni]