CSI: Como
Un gabinetto di polizia scientifica per accertamenti tecnici sui documenti falsi, la polizia locale di Como, i vigili urbani di un tempo, aspira a un rango superiore paragonandosi a Milano e Torino. Il Comune di Como nonostante la gravissima mancanza di risorse investe sulla polizia locale.
Continua l’evoluzione di quelli che un tempo erano i semplici vigili urbani, ben al di là delle tipiche caratteristiche di prossimità e vicinanza ai cittadini. Ora quelli che erano dei bonari controllori annonari e del traffico si caratterizzano sempre più come una forza di polizia e cercano così di acquisire strutture e conoscenze della Polizia di stato. Un processo che il cambio di Amministrazione a Palazzo Cernezzi non ha fermato, ma solo ingentilito.
Del resto il corpo di polizia locale di Como è sato più volte al centro delle cronache accusato di atti di violenza e prevaricazione. Partendo dalla formazione di quel nucleo speciale antiwriters sciolto solo dopo il gravissimo ferimento quasi a morte di un ragazzo, rimasto in carrozzina, con un colpo di pistola alla testa “involontario” nel 2006, si è passati per l’abbandono di una donna rom rumena scalza nella neve a Civiglio nel 2009, fino all’ultimissimo episodio di presunta violenza contro un giovane skater comasco. Senza dimenticare il processo in corso per il concorso truccato per l’assunzione di un vigile che vede coinvolti alcuni esponenti della vecchia amministrazione e lo stesso comandante del Corpo.
Comunque ci si sentirà più sicuri ora che si è aggiunto un tassello al quadro securitario in cui siamo incardinati da una decina di anni. Infatti il Comando della Polizia locale di Como ha istituito un laboratorio scientifico: «Con caratteristiche analoghe alle migliori professionalità presenti a livello nazionale, quali i Comandi di Milano, Torino e Venezia»
La struttura: «Sarà in grado di valutare documenti come patenti, contrassegni assicurativi, passaporti, carte di circolazione, pass invalidi o Ztl. e scoprire quelli eventualmente contraffatti».
Più nello specifico: «L’ufficio, inserito all’interno del Reparto Operativo del Comando, vedrà impiegati a rotazione, quindi senza sottrarre uomini al presidio della città, tre agenti della Polizia Locale che hanno frequentato uno specifico corso di formazione, diretti da un Commissario Aggiunto e sarà aperto in una prima fase da lunedì al venerdì. Nel corso dei prossimi mesi, soprattutto durante la stagione estiva, l’ufficio sarà aperto anche per tutta la giornata di sabato».
Finora all’insorgere di dubbi sui documenti ci si rivolgeva «al nucleo della Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso, ovvero al Comando di Polizia Locale di Milano a cui venivano inviati gli atti».
«La necessità di investire in questo servizio, creando nuove professionalità nasce dalla constatazione che essendo il fenomeno particolarmente significativo con oltre 60 casi accertati negli ultimi tre anni e con un aumento esponenziale delle contraffazione dei contrassegni assicurativi, lo stesso necessiti di una risposta organica e sistematica – dichiara il comandante Vincenzo Graziani –. Questo ufficio, inoltre, sarà un punto di raccordo a disposizione di tutti Comandi e servizi di Polizia Locale della Provincia che rafforzerà ed implementerà la già ottima sinergia instaurata con le forze dell’ordine presenti sul territorio». [md – ecoinformazioni]