Per un’Europa antifascista, unita e sociale

Prima giornata a Milano del convegno “Per un’ Europa antifascista, unita e sociale”, organizzato dall’ANPI Regionale della Lombardia, in collaborazione con il Parlamento Europeo e la Regione Lombardia. I lavori proseguono sabato 27 ottobre a Como, presso l’Istituto Carducci in viale Cavallotti, con inizio alle 9.30. Al termine della mattinata omaggio al Monumento alla Resistenza Europea.

La prima giornata dei lavori è stata rivolta soprattutto agli studenti delle scuole superiori della Lombardia. Presso l’Auditorium Giorgio Gaber di Milano, si sono susseguiti numerosi relatori che partendo dall’esame dell’ultimo mostro “europeo”, il nazifascismo, hanno spiegato come e perché in molti Paesi europei è nato e si è sviluppato il fenomeno della Resistenza e  da questa importante esperienza di popolo e di democrazia alcuni lungimiranti pensatori e politici europei hanno formulato la teoria del federalismo europeo come antidoto alla guerra e alla violenza. Dopo il 1945 si è trattato, insomma, di sostituire, in un’area importante del pianeta, la forza del diritto al diritto della forza.
Questo percorso di pacifica integrazione non è stato privo di insuccessi,  gravi battute d’arresto, errori,  egoismi e ritardi politici e culturali, ma, indubbiamente, il processo ha portato a più di mezzo secolo di pace e di sviluppo per tutti i popoli europei.
L’obiettivo per il futuro, soprattutto in un momento difficile come questo, è quello di creare un’Europa con una politica che agevoli uno sviluppo sostenibile e lo traduca in progresso sociale per i cittadini.
Un’Europa capace di portare a compimento i principi contenuti nelle Carte costituzionali più evolute dei Paesi europei e nella Carta dei Diritti dei Cittadini europei e di frenare la deriva razzista, populista, xenofoba, neonazista e neofascista che percorre sinistramente il nostro continente. [Patrizia Di Giuseppe – per ecoinformazioni]