Zone non metanizzate
Il Comune di Como, come ogni anno, approva la mappatura delle zone non metanizzate. Quest’anno però restano fuori alcune vie del centro che non potranno ottenere gli sgravi fiscali per il riscaldamento
Più informazioni sulla Trevitex, questa la richiesta alla Giunta Lucini di Ada Mantovani nelle preliminari al Consiglio comunale di lunedì 12 novembre, un tema caro ad Adesso Como, tanto che Alessandro Rapinese è ritornato sull’argomento proponendo la candidatura dello scomparso dirigente comunale Arturo Di Giulio (che si era opposto all’insediamento di un grande centro commerciale scontrandosi con l’ex sindaco Bruni) all’Abbondino d’oro. Cambiando argomento il capogruppo di Adesso Como ha quindi annunciato una petizione contro la pedonalizzazione di piazza Roma e dintorni: «Danneggia i commercianti del centro».
«Venerdì scorso alcune persone nelle partecipate senza alcun preavviso sono state raggiunte da una lettera e considerate cessate – ha denunciato Laura Bordoli – sono rimaste amareggiate». La capogruppo del Pdl ha poi prospettato che eventualmente i legali si occuperanno della faccenda accusando la Giunta di: «Far fuori persone che hanno fatto del bene per la città».
Luca Ceruti, M5S, si è lamentato per le battute sul suo movimento durante la seduta precedente, Mario Molteni, Per Como, ha denunciato nuovamente la mancanza di illuminazione pubblica in diversi punti della città, mentre Vito De Feudis, Pd, ha lodato l’operato dell’assessorato che ha portato ala pulizia della rotonda di Lazzago.
«Per il Piano di recupero in via Ferrari angolo via Zezio era previsto un fabbricato in aggiunta alla villa che non doveva essere toccata, ora la villa non c’è più!» ha denunciato Enrico Cenetiempo, Pdl, che ha chiesto lumi all’assessore competente e chiesto copia dei documenti.
Per ultimo il sindaco Mario Lucini ha annunciato l’operatività del conto aperto a favore della ricostruzione della Palestra delle scuole di Crevalcore e annunciato gli sconti all’autosilo di Val Mulini.
Zone non metanizzate
Insediatasi, l’Assemblea ha affrontato la delibera annuale che delimita le zone metanizzate cittadine. Un documento, approvato al’unanimità, che serve a chi non ricada in zona coperta dalla rete del gas ad avere sconti per il gasolio del riscaldamento. Quest’anno c’è una novità perché, come spiegato dall’assessore Bruno Magatti, la Finanziaria non ha ripreso un comma di una legge precedente e saltano pertanto le vie del nucleo abitato «dove ha sede la casa comunale». Una visione restrittiva che ha colpito una manciata di vie e i loro residenti.
Revoca bando rifiuti
Ceruti ha quindi proposto la propria mozione per la revoca dell’attuale bando per la raccolta dei rifiuti, definito come: «Fatto male e pressappochista». Uno stop voluto per portare in aula una proposta migliore rispetto a quella che dovrà essere implementata: «il minimo sindacale a norma di legge, con solo il 65 per cento di raccolta differenziata».
Una proposta che non è piaciuta nessuno.
Dopo l’intervento de leghista Diego Peverelli, che inalberatosi ha abbandonato l’aula per protesta contro una mozione che riteneva inutile e uno spreco di soldi, sia della maggioranza che della opposizione è stata ricordato l’ampio consenso ottenuto dall’attuale bando. Tutti d’accordo sui principi proposti per arrivare il più possibile ai rifiuti zero, ma sono stati frenati dalla paura dei contenziosi che il blocco avrebbe potuto far nascere basandosi su un testo che per il capogruppo del Pd Stefano Legnani: «È del tutto inopportuno e molto rischioso. Perché non basta dire che si fa per interesse pubblico, che può essere interpretato in differenti modi e senza una precisazione rimane una mera petizione di principio».
Al voto Ceruti si è così trovato solo.
Pass Ztl
Bocciate anche le proposte, anche emendate, di Rapinese sulla pubblicità degli atti in seguito alla questione dei pass in Città murata. La prima sulla pubblicità dei nomi dei richiedenti il permesso non accoglibile (secondo il garante devono dare il proprio assenso i diretti interessati), modificata dal proponente non ha trovato il consenso del Consiglio, la seconda che chiedeva sanzioni nei confronti di un dipendente comunale non accettata per il tono e perché eventuali mancanze vanno segnalate agli organi competenti.
La seduta si è conclusa poco prima della mezzanotte ed è stata aggiornata al lunedì successivo per discutere di altre tre mozioni (sulle case di via Spartaco, sulle case dell’acqua, sulla segnaletica in via Carloni) e passare all’Assestamento di Bilancio. [Michele Donegana – ecoinformaizoni]