RO-DO-TÀ

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Come uno slogan  scandito in un corteo,  sui social network si è costruito un appello per invitare il parlamentare comasco del Pd Mauro Guerra a sostenere la candidatura di Stefano Rodotà alla presidenza della Repubblica.  Dalla sua pagina facebook, il deputato fa intanto sapere che ha votato contro la proposta di candidatura di Franco Marini. Leggi nel seguito del post il testo dell’appello e la presa di posizione di Mauro Guerra

Scrive a mezzanotte di mercoledì 17 aprile il deputato Mauro Guerra sulla sua pagina personale di facebook: «All’assemblea dei gruppi parlamentari del PD di questa sera ho votato contro la proposta di candidatura di Franco Marini. Ho grande rispetto e stima per Franco Marini e credo che sulla Presidenza della Repubblica occorra cercare la più ampia condivisione possibile. Ma la più ampia condivisione deve riguardare prima di tutto il mio partito e la sua gente, la coalizione di centro sinistra e soprattutto la nostra proposta deve parlare agli italiani il linguaggio di una nuova stagione».
Alle 22.30 è stato inviato al deputato l’appello al voto per Stefano Rodotà. Ecco il testo:«Caro Mauro, ci conosci tutti uno per uno, inutile che stiamo a spiegarti chi siamo. Amici e compagni di un passato, e per alcuni anche di un presente, che ci hanno visti come te credere che la politica fatta dentro partiti o movimenti di sinistra rappresentasse un’opportunità per rendere l’Italia ed il mondo più giusti, solidali, belli da vivere per ogni essere umano. Domani sarai chiamato a scegliere il più importante rappresentante del popolo italiano, il Presidente della Repubblica. Ci sono diversi nomi in campo, e ciascuno corrisponde ad un modo diverso di pianificare il futuro del nostro Paese. Ci sono ovvie questioni di opportunità ed effetti chiari a fronte di ciascuna scelta. Nel solco di quel cambiamento reso evidente dagli esiti elettorali e fatto proprio da Bersani durante il suo tentativo di presidente incaricato per la formazione di un nuovo governo, riteniamo che per gli italiani che vivono con difficoltà e incertezza nel futuro l’attuale momento di crisi istituzionale, economica, ambientale e politica l’elezione di un presidente della repubblica proveniente dalla vecchia nomenclatura politica sarebbe un voltafaccia imperdonabile, che li allontanerebbe ulteriormente dal mondo della sinistra e gli farebbe ritenere il Pd un partito conservatore ormai non più coinvolgibile in qualsiasi ipotesi di cambiamento politico e istituzionale Alcuni di noi hanno votato Pd alle ultime elezioni, altri invece hanno scelto SEL o M5S o Rivoluzione Civile. Alcuni di noi ti ritengono un ottimo e valido riferimento per le politiche locali e per la zona del lago, altri non hanno condiviso alcune tue scelte. Quel che è certo è che ci rappresenterai tutti se, nel caso uscisse il suo nome come possibile presidente della repubblica, tu scegliessi di appoggiare e votare la candidatura di Stefano Rodotà invece di altre candidature prospettate, in particolare quella di Giuliano Amato».

Alle 16.30 del 17 aprile  Mauro Guerra aveva scritto su facebook una dichiarazione che per certi versi assomiglia molto già a una risposta: «Ringrazio tutti quelli che mi stanno scrivendo attraverso tutti i diversi canali possibili con appelli per l’elezione del Presidente della Repubblica. Leggo e ascolto con rispetto ed attenzione tutte le posizioni che mi vengono rappresentate. So che, anche se non univoche, muovono tutte da una grande necessità di cambiamento per il nostro Paese, e sono espressione spesso di altrettanto grande passione politica e civile. Leggo, ragiono, tengo aperto un confronto ed un dibattito permanente anche con altri deputati e senatori. Sento tutta la mia parte di responsabilità in questo passaggio. Lavorerò fino all’ultimo per sostenere una soluzione capace di aprire davvero una stagione nuova» [Andrea Quadroni, ecoinformazioni]

Firmatari dell’appello:

Sandro “Sench” Bianchi, Andrea Quadroni, Daniela Poncia, Lella Greppi, Franco Castronovo, Veronique Biazzo, Wolfango Pirelli, Albertina Bordoli, Severino Proserpio, Paolo Ortelli, Luisa Brambilla, Marco Lorenzini, Sergio Meregalli, Valeria Meroni, Giannetto Giannotta, Marco Barbato, Mauro Oricchio, Marco Servettini, Marita Giglio, Rosangela Secchi, Federico Taroni, Gianpietro Fontana, Claudio Mosconi, Irene Almici, Alis Barbaro, Lucia Fontana, Lucio Vicari, Patrizia Selva, Luca Fonsdituri Veronelli, Armando Capozza, Luca Tommasoni, Andrea Zappa, Tiziana Monti, Nicola Erba, Nicola Peverelli, Marco Pres, Giorgio Martini, Marco De Marco, Marco Bianchi, Elena Peroni, Gianpiero Arigossi, Angelo Colombo, Lorenzo Conti, Franco Pedrazzini, Valerio Peverelli, Antonella Vanini, Glauco Peverelli detto Kino, Fausto Grismondi, Marina Severi, MariaLuisa Bosisio, Mirko Alagna, Giovanni Testori, Fabio Nacchio, Marco Marotti, Camilla Brunelli, Nadia Cestele, Barbara Lombardi, Carmela Criseo, Mario Daprati, Federico Brugnani.

2 thoughts on “RO-DO-TÀ

  1. Ancora una volta il PD salva Berlusconi e la politica della corruzione. Avevo sperato che questa volta ci fosse una volontà di cambiare qualcosa. PD-PDL insieme rovineranno le nostre vite in modo irrimediabile per anni.

    1. come non si può non essere d’accordo ! Sì per Stefano Rodotà.

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