
Con Gilad Atzmon a Mondi scomodi provocazione al limite del semplicismo
Con una bizzarra disamina dei livelli di intelligenza dell’intera popolazione mondiale ed in particolare delle aristocrazie e della popolazione ebraica e palestinese con singolari accenni a luoghi comuni e semplificazioni francamente gratuite si è aperta a Mondi scomodi, a Cantù domenica 8 giugno, la presentazione dell’autore del libro di Gilad Atzmon L’errante chi? L’autore è anche ottimo sassofonista e molti lo preferiscono in quel ruolo dove sicuramente esprime livelli di intelligenza che non sarebbero rilevati dalle statistiche a cui si riferisce (assai discutibili sul piano scientifico) per supportare il suo discorso tanto provocatorio quanto sostanzialmente non dimostrato. Quasi inutili i tentativi del presentatore della serata Ugo Giannangeli che ha cercato di riportare il discorso sul libro che ha un contenuto molto diverso da ciò che l’autore ha proposto nel suo intervento. Susanna Sinigaglia l’esponente del Coe (Ebrei contro l’occupazione) traduttrice dell’edizione italiana del libro ha avuto a causa della straripante loquacia di Atzmon poco tempo ma è riuscita a mettere in luce la distanza del suo punto di vista da quello del relatore che ha aperto paragonandosi scherzosamente a Mussolini (per il tono forte e aggressivo della voce) e chiuso paragonandosi a Gesù per essere sato crocifisso dalle critiche ma non ucciso e dicendo che ciò è dipeso per lui dal fatto che non ha mai aderito a una forza politica. Presto on line sul canale di ecoinformazioni i video dell’iniziativa che ha raccolto una trentina di spettatori, tra essi giovani e personalità non solo comasche impegnate per i diritti dei palestinesi.