Il Terragni a Villa Vigoni con Brühl e i Sulutumana

sulutumanaDal 12 al 18 marzo, sedici studenti e due insegnanti del Sankt-Ursula-Gymnasium di Brühl
(Germania) sono stati ospiti dell’Istituto Terragni di Olgiate Comasco, nell’ambito dei progetti  di internazionalizzazione messi in atto dalla scuola comasca.

La collaborazione con l’istituto del Nordrhein – Westfalen, iniziato alcuni anni fa, si è consolidato nel tempo; accanto all’esperienza dello scambio, nel corso degli ultimi tre anni, sei studenti del Terragni hanno trascorso a Brühl il primo periodo dell’anno scolastico, da settembre a dicembre, ospiti presso famiglie della zona e frequentando le lezioni al Sankt – Ursula.

La settimana da poco trascorsa ha avuto il suo momento clou nella due giorni (16 e 17 marzo) a Villa Vigoni, il centro culturale italo-tedesco di Loveno di Menaggio. Un grazie particolare va alla segretaria generale di Villa Vigoni, Immacolata Amodeo, e a Christiane Liermann, una delle consigliere scientifiche del Centro, per l’organizzazione delle giornate.

villa vigoniLa bellezza del luogo e la ricchezza del patrimonio artistico – culturale della villa  si sono coniugati con tanti gesti di attenzione e di accoglienza: la visita guidata alla villa e al parco, la proposta di un film per riflettere sul futuro dell’Unione Europea, i pasti nella Sala degli Specchi, il vedere la partita Bayern München – Juventus nella Sala del Camino e le camere preparate con cura dicono non solo accoglienza, ma anche una grande fiducia nei confronti di un gruppo di studenti, quelli del Sankt-Ursula e quelli della classe IIal dell’indirizzo linguistico del Terragni,che hanno saputo rispondere con correttezza e maturità a quanto loro proposto. L’idea di vivere la villa come una casa, in cui gli ospiti vanno, vengono, ritornano e si incontrano, sarebbe davvero piaciuta ai vecchi proprietari: ad Heinrich Mylius, che, traferitosi da Francoforte a Milano alla fine del XVIII secolo, ha costituito un ponte tra la cultura tedesca e quella italiana, tra Weimare Milano, tra GoetheeManzoni, e a Ignazio Vigoni jr, che, sull’onda delle vicende e della sensibilità della famiglia di origine, ha voluto che, alla sua morte (1983), la villa diventasse un centro che favorisse gli scambi culturali tra la Germania e l’Italia.

L’incontro tra le due scuole rientra, dallo scorso anno, nel programma annuale di Villa Vigoni e vuole essere un momento di conoscenza e di confronto tra la cultura tedesca e quella italiana. La fiaba è stato il filo conduttore della mattinata del 17 marzo, nella Sala Convegni del centro di Loveno. Il gruppo Sulutumana, con maestria e intelligenza, ha proposto attraverso le sue canzoni un percorso nel mondo delle fiabe, dai fratelli Grimm a Collodi, da Calvino a Saint-Exupéry.

La visita a Villa del Balbianello ha, poi, concluso una settimana intensa: gli studenti tedeschi hanno avuto la possibilità di conoscere un angolo di Lombardia, anche attraverso la visita di Como e Milano.

Soddisfatte le famiglie ospitanti, contenti studenti e insegnanti. Importante per tutti è stato il confronto a scuola, durante le ore di lezione: piccoli passi verso la conoscenza e la comprensione reciproca. Come scrive il Meriam, una rivista tedesca di turismo culturale: «Là dove i monti si dissolvono nel blu e il lago brilla come un filo d’argento, tutto diventa più facile. Anche la comprensione reciproca». [a.s. per ecoinformazioni]

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