ecoinformazioni on air/ Rumesh

logo ecopopIl servizio di Gianpaolo Rosso in onda il 29 marzo alle 7,15 su Radio Popolare. Ascoltalo nel nuovo sito di Radio Popolare nelle pagine di Metroregione

Un’auto inseguita e raggiunta dal famigerato nucleo antiwriter della polizia municipale vigili urbani pronti a tutto per proteggere le facciate delle case dalle bombolette di vernice. Un poliziotto che estrae l’arma dalla quale parte un colpo che colpisce alla nuca Rumesh un giovane cingalese di 19 anni. Sangue, ospedale, coma, l’invalidità permanente, le giustificazioni del poliziotto accolte dalla magistratura che gli infligge solo due mesi per gravi lesioni colpose.

Nessuno tra i politici responsabili pagò. Anzi una foto – divenuta famosa – li ritrae ghignare dalla finestra del Comune mentre passa l’imponente manifestazione per Rumesh.

Questo il 29 marzo 2006. Oggi cassato dopo la tragedia il nucleo antiwriter che pure qualcuno di Forza Italia vorrebbe riesumare, ma non debellati pregiudizi, razzismo e la folle pretesa di trattare i writer come criminali, c’è una città che non dimentica Rumesh. Sono coloro che manifestarono allora per una Como disarmata e accogliente. Sono coloro ora hanno affisso in città un manifesto per ricordarlo. Esattamente nel luogo della tragedia oggi a Como in via Briantea alle 17 c’è un presidio, poi un aperitivo e la proiezione del video: tu spari io disegno per dire basta a una città dormiente e indifferente. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

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