Giorno: 5 Agosto 2016

Emanuele Caso lascia Como zero e passa a Etv

caso.pgCon un accorato post di addio pubblicato su Comozero Emanuele Caso ha comunicato ai lettori che il suo blog  ospitato da Qui Como non continuerà. Caso infatti passa a Etv. Ecoinformazioni ha fin dall’inizio guardato con simpatia sia all’avventura di Qui Como che a quella di Como zero che ha dato all’informazione locale un sostanziale contributo di notizie fuori dal coro con la giusta irriverenza verso ogni potere. Como zero è stata importante anche per noi di ecoinformazioni: ogni voce libera rafforza tutte le altre voci libere. E così è stato. Auguri a Emanuele per la nuova esperienza televisiva. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni].

Emergenza umanitaria/ Crolla la tenda/ Il volontariato non ferma il vento

tendacrollataecamionLe raffiche di vento di stamattina hanno fatto crollare la tenda profughi della Croce Rossa in viale Innocenzo a Como. Sarà ripristinata, ma l’episodio dimostra la vulnerabilità estrema del meccanismo di accoglienza, affidato alla generosità dei volontari e praticamente non gestito dalle istituzioni. Un pessimo presagio. Che succederà quando, tra poche settimane, pioggia e freddo faranno sul serio? [Andrea Rosso, ecoinformazioni]
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Emergenza umanitaria/ Colletta alimentare straordinaria per sfamare i profughi

coletta alimentare straordinariacoopMentre il governo non si accorge dell’emergenza umanitaria di Como e preferisce, tradendo la Costituzione,  partecipare alla nuova guerra in Libia, a Como non si sa più cosa inventare per evitare il disastro e per scongiurare il pericolo che  ci siano i primi morti. Anche il Comitato soci Lega Coop in collaborazione con l’associazione Incroci  fa la sua parte e organizza sabato 6 e domenica 7 un’edizione straordinaria della Colletta alimentare al Supermercato Coop di via Giussani a Como per dare alimenti alla mensa della parrocchia di Sant’Eusebio che si avvia a dover garantire 500 pasti a sera. 

Basi italiane per il bombardamento in Libia: un tragico errore

arci-logo-copLe Nazioni Unite tornino a lavorare per un negoziato. che coinvolga le parti in causa libiche e i paesi del Nord Africa. L’Italia si faccia promotrice di una nuova conferenza di pace. L’Arci esprime preoccupazione per la disponibilità del governo italiano, espressa dalla ministra Pinotti, a cedere l’uso delle basi aeree all’aviazione statunitense per il bombardamento della Libia.  (altro…)

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