
Fermata Lisa Bosia Mirra e poi rilasciata nel pomeriggio/ Difendere i diritti in Svizzera è pericoloso
Invece di attuare la Convenzione di Ginevra, violata negando i diritti delle persone alla fuga da guerre, violenze e povertà, le autorità svizzere tentano di “risolvere” il problema arrestando la deputata “rea” secondo le guardie di confine di stare aiutando migranti minorenni a varcare il “muro” eretto arbitrariamente in questi giorni contro i diritti umani per impedire il passaggio di migranti diretti in Germania che trovano un primo rifugio a Como.
La deputata socialista Lisa Bosia Mirra, infaticabile personalità politica che da più di un mese sta prestando soccorso ai migranti alla stazione San Giovanni di Como con la sua associazione Firdaus, è stata fermata giovedì 1 settembre perché sospettata di essere “staffetta” di un passaggio irregolare di confine di quattro minori. Si conferma la necessità di costruire con un urgenza un nuovo mondo possibile, questo è quello nel quale il comportamento di chi con estrema generosità si batte per il diritti delle persone sarebbe illegale, mentre le leggi che opprimo interi popoli e negano l’applicazione della Dichiarazione universale dei Diritti umani sarebbero la legalità. La deputata è stata poi rilasciata nel tardo pomeriggio.
[Foto Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni e Claudio Fontana per ecoinformazioni]
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