
La lectio magistralis di Mussie Zerai
Educazione civica per le e gli studenti del Teresa Ciceri di Como al Cinema Astra la mattina del 5 novembre con don Mussie Zerai. La lectio magistralis, successiva al primo incontro comasco con il sacerdote eritreo tenutosi con grande affluenza di pubblico il 4 novembre nell’Auditorium Don Guanella, rientra nella serie di iniziative Nessuno è clandestino proposte da #Itinerarimigranti per richiamare l’attenzione sui diritti dei migranti.
Il giornalista de Il settimanale della diocesi di Como Michele Luppi, moderatore dell’incontro, ha presentato il sacerdote eritreo invitandolo a raccontare agli studenti che gremivano la sala il suo passato da profugo e la sua successiva ordinazione sacerdotale, per poi passare a documentare il suo straordinario impegno a favore dei migranti.
La testimonianza di don Zerai ha toccato e sviscerato le cause di questo fenomeno dalle dimensioni sempre più impressionanti, richiamando l’attenzione dei ragazzi sugli squilibri culturali, economici e geopolitici che lo hanno determinato e sulle responsabilità dei paesi sviluppati nell’ aver creato modelli di vita e di consumo che, innescando solo cinico sfruttamento delle risorse, povertà, dipendenza e aspri conflitti, rendono sempre più precaria e drammatica l’esistenza di intere popolazioni.
L’esodo ormai inarrestabile di migliaia di persone che fuggono dalla miseria,dalla guerra, dall’insicurezza, dall’assenza di diritti, di libertà e di prospettive di vita, ha detto agli studenti il prete eritreo, è una spinta troppo forte per venire fermata dalle incognite dal rischio di essere incarcerati, torturati, sfruttati da cinici trafficanti e magari dopo tante traversie e sofferenze essere respinti.
La politica europea sui rifugiati, ha dichiarato don Zerai, ha prodotto solo paure , ha fatto erigere muri, fili spinati, favorendo così il gioco dei trafficanti; perché la chiusure delle porte permette loro di alzare il prezzo e di sfruttare il bisogno di tanti esseri umani.
L’incontro ha così profondamente coinvolto i ragazzi presenti da spingerli ad intervenire ponendo numerose domande e dando vita ad un fitto dibattito che si è protratto oltre il tempo previsto. [Leonardo Argentieri per ecoinformazioni]