
Accoglienza fredda/ Una vergogna in ballottaggio
Le elezioni stanno per concludersi e in eredità alla nuova amministrazione comunale viene lasciata la vergogna conclamata delle persone costrette a dormire in strada che le istituzioni fanno finta di non vedere. La Como solidale, lasciata sola fin da luglio quando ha dovuto supplire all’assenza di Comune e Prefettura indisponibili ad assumersi la responsabilità del problema e ancora oggi impegnata allo strenuo per la dignità della città che non può risultare incapace di fornire almeno un giaciglio a chi (migrante o nativo) viene costretto a dormire in strada, non demorde.
Agisce e contemporaneamente, con i fatti e le parole, denuncia le responsabilità e si augura che Traglio o Landriscina compiano finalmente azioni concrete, se non risolutive almeno nella giusta direzione. Sarebbe importante sapere prima del ballottaggio cosa intendono concretamente fare per la città e tutti i suoi abitanti, anche quelli più poveri e fragili. Nelle tabelle nei numeri della situazione a marzo, aprile e maggio, rilevati dalle ronde solidali, le dimensioni della vergogna.
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