
Landriscina tuteli la salute pubblica
Il circolo di Legambiente Angelo Vassallo con l’adesione delle associazioni Fiab Como biciamo, Iubilantes e La città possibile Como sottolinea la preoccupante situazione di inquinamento ambientale che si protrae da giorni e che quest’anno è iniziata ancor prima dell’accensione dei riscaldamenti.
Al Sindaco di Como, in quanto figura posta a tutela della salute pubblica, Legambiente chiede «• un impegno concreto con provvedimenti che non espongano continuativamente la cittadinanza a livelli di inquinamento atmosferico oltre i limiti e soggetti alle sanzioni UE • piani della sosta in occasione delle manifestazioni attrattrici di traffico • un programma stringente di controlli sulle caldaie più inquinanti, pubbliche e private • applicazione della norma regionale di divieto di uso di camini aperti e caldaie a legna a bassa efficienza in città, controlli e sanzioni • applicazione anticipata del protocollo regionale aria in caso di continuità di alti valori di polveri (la continuità provoca i maggiori danni alla salute dei cittadini) e impegno a considerare per i controlli ai veicoli inquinanti i valori di Pm10 relativi alla città e non quelli mediati con Erba, che si trova in un’area orograficamente non omogenea In particolare chiede la sospensione o la deviazione dalla convalle del rally automobilistico previsto per il prossimo fine settimana, altamente inquinante per polveri e acustica, così come la stesura di un “protocollo per le emergenze” che seguiranno nei prossimi quattro mesi se non si metteranno in pratica provvedimenti strutturali. Si segnala al Sindaco la correlazione tra eventi cardio-vascolari e livello di PM10 a Como, dimostrata in un recente articolo di medici del Sant’Anna su una prestigiosa rivista internazionale (International Journal of Cardiology 248 -2017, pagg. 389–393)».