Viale Varese salvato dal degrado

C’è voluta la spinta concorde di migliaia di cittadine e di cittadini (Sos Viale Varese), di tutte le associazioni ambientaliste (Circolo “Angelo Vassallo” – Legambiente Como, Fiab Como Biciamo, La città possibile Como, Iubilantes, Wwf OA Insubria, Lipu Como, Italia Nostra Como, Arci provinciale Como)  e delle forze politiche di opposizione per imporre alla Giunta di centrodestra di Como la soluzione più ovvia: dire no alla richieeta di regalare ai privati, degradandola e negandone qualità ambientali e sociali, l’area di viale Varese.

Il nuovo parcheggio a Viale Varese non si farà. Ora dopo la bocciatura con la Giunta Lucini dell’ipotesi sotterranea, la bocciatura con la Giunta Landriscina dell’ipotesi a raso, non resterà alla speculazione che proporre in futuro un parcheggio aereo. Attendiamo con curiosità le nuove idee dei rapaci affamati di beni pubblici, pronti naturalmente alla mobilitazione per impedire la realizzazione di nuovi tentativi di espropri privati del patrimonio della città. Leggi nell’articolo di Emanuele Caso su Comozero i dettagli della decisione adottata dal Comune di Como il 30 luglio. Nel seguito il cs del Comune di Como.

“Como, 30.7.2018 – L’impresa Nessi & Majocchi alla fine dello scorso mese di aprile ha presentato una proposta per la concessione di progettazione e realizzazione di lavori finalizzati alla riqualificazione dell’area di viale Varese con incremento dei posti auto e valorizzazione delle mura e dell’area verde, con gestione dell’intervento (con diritto di superficie sull’area oggetto dell’intervento) per un periodo di 30 anni.

La proposta è stata presentata ai sensi e per gli effetti dell’art. 183 – comma 15 – del D. Leg.vo 50/2016 (proposta di concessione con finanza di progetto).

Il progetto è stato esaminato dagli uffici, con coinvolgimento dei settori Tutela dell’Ambiente, Parchi e Giardini; Reti, Strade e Acque; Pianificazione Urbanistica e Mobilità; Commercio e Attività Economiche. Questi hanno espresso articolati pareri tecnici, evidenziando diverse criticità di natura urbanistica, paesaggistica, ambientale ed economica.

La Giunta, esaminata la proposta e la istruttoria degli uffici, ha ritenuto che la proposta presentata non sia, allo stato, idonea a dare attuazione ai programmi della Amministrazione, in considerazione di diversi elementi legati principalmente a:

*   riattivazione del procedimento di aggiornamento del P.G.T.U, a fronte del quale la proposta, al di là delle criticità tecnico – economiche evidenziate dagli Uffici, si appalesa come anticipatoria di scelte programmatiche della Amministrazione, in assenza di una valutazione complessiva che deve essere contenuta nello stesso P.G.T.U.

*   Approvazione in CC della proposta transattiva con la Società Multi Investment B.V. che permetterà al comune di riavere nella propria disponibilità l’area della ex TICOSA, che si appalesa come strategica anche in termini di progettazione della sosta cittadina,per altro in conformità agli obiettivi posti dal P.G.T.

*   La CSU ha tra i propri scopi societari quello della valorizzazione, attraverso la costruzione e gestione, degli spazi pubblici destinati alla sosta regolamentata di veicoli e, pertanto, si presenta quale soggetto prioritario per l’attuazione di interventi come quello oggetto della proposta.

Per le motivazioni riportate la proposta progettuale ? stata ritenuta non fattibile”.[ufficio stampa Comune di Como]

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