ecoinformazioni 639

Ci perdoneranno i lettori e le lettrici per non aver inserito nel primo numero del nostro settimanale, questo 639, grafici e tabelle per dare conto del disastro elettorale e civile che si è compiuto il 26 maggio. Ciò che dobbiamo contrastare, anche nel nostro piccolo di impresa giornalistica, è molto di più di una percentuale e forse attardarsi con il termometro per misurare il fenomeno mentre è in corso un’eruzione vulcanica è tanto giusto quanto inutile. Preferiamo dare conto, a partire dall’emblematica copertina con la foto di Andrea Rosso della bicicletta nel Cosia, dei tentativi in corso di ricomposizione del rapporto uomo natura che vedono una parte piccola della società (più piccola quando esce dal buonismo ambientale per entrare nell’ecologia politica) ma importante perché animata da nuove energie e speranze, quelle delle centinaia di persone che hanno sfilato anche a Como per il secondo sciopero globale ambientalista.

Preferiamo dare conto della resistenza del terzo settore all’attacco determinato dal Codice del settore e dalla sua ordalia di norme, restrizioni, condizionamenti, balzelli e imposizioni perfette per dimostrare che non è bene, né conveniente associarsi per il bene comune e non per quello privato. Preferiamo parlare ancora di identità meticce e di solidarietà diffusa di Open Arms, Sea watch e Mare Ionio, preferiamo parlare di Sabir. Meglio. Ha da passà ‘a nuttata… [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]. Sfoglia on line il n. 639 del settimanale ecoinformazioni.

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