Che succede a Cuba?

Il 24 luglio il Circolo di Como dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba ha proposto un incontro, nel salone dell’associazione Alfonso Lissi a Como, sulla serie di manifestazioni che hanno interessato l’isola nelle scorse settimane.

L’incontro, animato da Maria Giovanna Tamburello, presidnte Italia Cuba Como, ha permesso ai presenti e a chi era collegato in diretta Facebook, di conoscere la situazione di emarginazione del paese cubano frutto di decenni di politica aggressiva americana e del blocco economico che è tuttora imposto al paese dagli Usa nonostante la condanna dell’Onu. Dopo un lungo periodo di dittatura sostenuta dagli Usa, nel mag­gio del 1959, Fidel Castro con­qui­stò il potere a Cuba, che nel 1961 fu dichia­rata Stato socialista. Come si sa, ancora oggi vi è una lotta accesa in molte città, dentro e fuori dai confini cubani, per porre fine a norme inmposte dagli Stati Uniti e che non permettono lo sviluppo e la crescita economica.

Secondo l’associazione Italia-Cuba, la pandemia, che ha creato malcontento ed enormi incertezze in tutto il mondo, ha portato il governo cubano a considerare l’economia del paese secondaria rispetto alla vita e al benessere dei suoi abitanti. La difficoltà reale è stata cavalcata dall’opposizione politica che ha animato manifestazioni. La narrazione di tali manifestazioni è stata ingigantita dalla diffusione di fake news. A esse si sono contraposte manifestazioni di sostegno al governo in solidarietà col popolo cubano e con la crisi sanitaria che esso sta vivendo. Fake news che hanno raggiunto anche l’Italia, come dimostra il caso della foto diffusa dal giornalista e scrittore Roberto Saviano, che ha condiviso un tweet, poi cancellato, di appoggio alle manifestazioni antigovernative a Cuba. Il post conteneva la foto di una donna, Betty Pairol, intenta a protestare sventolando la bandiera cubana, intesa agli occhi del giornalista come simbolo del malcontento popolare a Cuba. Peccato che, poco tempo dopo, la donna stessa abbia rivelato il suo appoggio al governo, diversamente da quello che Saviano aveva interpretato e diffuso.

Nell’incontro di Itala Cuba Como uno spazio è stato lasciato anche a domande dei presenti. Nel dibattito si è chiesto quale sia la posizione del governo cubano nei confronti della questione dei diritti Lgbtq+. A Cuba sono promosse campagne d’informazione ed educazione sulle tematiche Lgbtq+, attualmente proposte dal Centro nazionale di educazione sessuale diretto da Mariela Castro, figlia del Presidente Raúl Castro e nipote del leader maximo Fidel Castro. Inoltre è stato interessante analizzare l’azione su Cuba dei governi che si sono susseguiti negli ultimi anni negli Stati Uniti, da Barack Obama a Donald Trump, a Joe Biden. Oggi viene riposta molta speranza nel presidente democratico e nelle sorti della frontiera che divide il paese americano da quello cubano, decisione che spetta al Congresso USA.

Una bella notizia trasmessa via telefono negli ultimi minuti ha chiuso l’incontro. È infatti iniziata una collaborazione scientifica tra l’Istituto di ricerca di Torino e quello cubano nel tentativo di testare l’efficacia del vaccino Soberana plus sulle varianti del virus. Il vaccino, somministrato in tre dosi, ha dimostrato un’efficacia superiore al 90% nei confronti dei Covid-sintomatici. Lo studio si è svolto durante l’ondata epidemica che sta ancora dilagando a Cuba al ritmo di circa settemila nuovi casi al giorno, un numero elevato rispetto alla popolazione di 11 milioni di abitanti.

La speranza è che si potrà guardare il domani come un’era di collaborazione tra le diverse aree del mondo in cui si può contare sulla partecipazione e il contributo di tutti. [Mara Cacciatori, ecoinformazioni]

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