
O sei umano o sei razzista

Capita a chi predica e vive per l’amore e la giustizia di essere attaccato per aver difeso i propri valori e l’umanità stessa. Capita anche ai preti, e non raramente soccombono colpiti dai potenti a cui si sono contrapposti, schierandosi sempre dalla parte degli ultimi. L’attacco ingiusto del potente di turno lo ha dovuto subire anche don Alberto Vigorelli, il prete missionario che nel 2016 osservò che «o si è cristiani o si è con Salvini». Parole sante per le quali fu querelato dal capitano della Lega e dovette comparire dal giudice mentre Salvini dichiarava, spaventato dalla sua forza mite, «mi odia». Non è certo questa l’unica onorificenza, né la più rilevante di un sacerdote che in Africa e in Sud America come nella sua Cantù e a Mariano è sempre stato dalla parte delle persone, non del potere. Naturale quindi che la sua morte sia un dolore grande per i tanti che ne hanno conosciuto l’opera. Abbiamo chiesto a due suoi amici di scrivere per noi un ricordo.
Conoscevo don Alberto di fama; tanti amici della zona di Cantù mi dicevano che da lui, tutti, specie le persone più fragili, trovavano sempre una grande disponibilità; mi dicevano del suo impegno quotidiano, ma anche del suo sapere e di come trasmetteva speranza a tanti. Me lo avevano fatto vedere in foto… Fisicamente mi ricordava don Andrea Gallo. Don Alberto era uno dei tanti preti, e ce ne sono, che “vivono” il Vangelo compiutamente; parola e opere. Poi l’ho conosciuto personalmente a Como, durante il processo a suo carico, causa il suo intervento in una predica che è salita agli onori della cronaca a causa di una semplice frase pronunciata all’assemblea in quella Santa Messa: o sei con Dio o sei con Salvini….Semplice la domanda ma, decisiva: segui il Vangelo o…? Erano i giorni in cui chi gestiva la nostra politica invitava a non accogliere i disperati che arrivano da paesi lontani? Pensiamoci; quella domanda ci interpellava come uomini e come cristiani. Occorreva, e occorre, scegliere davvero o sei con Dio o… [Luigi Nessi, ecoinformazioni]
Don Alberto, un uomo che ha seminato incessantemente la Parola di Dio e ha aiutato tantissime persone a trovare un senso alla propria vita al servizio della storia, privilegiando i poveri. Ieri il suo percorso terreno è terminato, ma quello che ha seminato continuerà a produrre frutti in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Viviamo momenti in cui sembra che tutto abbia perso di significato, in un mondo in cui sembra che le parole dominanti siano divisione, contrapposizione e anche guerra. Grazie al contributo di don Alberto noi sapremo resistere e faremo di tutto per portare nel mondo la speranza e gesti di fratellanza, accoglienza e condivisione. [Alberto Pagani della Comunità Il Pellegrino di Cantù]
[Foto Luigi Nessi, ecoinformazioni]