24 ore sul Ring

Una comasca si riappropria della S-Bahn di Berlino

zl-ring-nicoletta-gantsMetti insieme un italiano (anzi, un’italiana), un belga, un francese, un tedesco… Sembra l’inizio di una barzelletta, ma in realtà è l’inizio di un’originalissima sfida letteraria che mi vedrà coinvolta il 7 febbraio a Berlino, assieme ad altri scrittori di diverse nazionalità: ventiquattro ore (sono concesse solo pause fisiologiche) sul treno urbano che circonda la capitale tedesca, ventiquattr’ore di scrittura in diretta on line. Una sfida in molti sensi: la scomodità dei sedili, non certo pensati per viaggi lunghi; capirsi o non capirsi con i propri compagni d’avventura; le reazioni curiose degli altri viaggiatori, le domande dei turisti, e l’indifferenza dei berlinesi, abituati a vederne di ogni colore. Chissà se qualche ubriaco, durante la notte, rovescerà per sbaglio la birra sui nostri preziosi computer; chissà se qualcuno ci rivolgerà domande, e in che lingua, o se i lettori da casa parteciperanno numerosi cercando di allieviarci la fatica della creazione con qualche stimolo o proposta… Sarà una sfida trovare in un percorso circolare (il Ring, anello, appunto), ripetuto ventiquattro volte (il Ring ci mette circa sessanta minuti a fare il giro della città) spunti sufficienti per riempire le ore e soprattutto per riempire le pagine virtuali del blog.

Ma allora, qual è il senso dell’impresa, direte voi: riempire pagine? La letteratura, affermano in tanti, è altro: e io sono d’accordo. La letteratura non ha necessariamente a che fare con un evento, con un pubblico, con una gara. E difatti la vera sfida della nostra 24 ore sul Ring – e il motivo per il quale io l’ho raccolta – è un’altra: si tratta, attraverso questa maratona, di riappropriarsi almeno virtualmente di un luogo anonimo come la S-Bahn e riempirlo di senso, di racconti, di personaggi. La sfida è insomma Berlino, la sua multiculturalità; i quartieri che si attraversano, talvolta periferici, difficili, così diversi dall’immagine della “Berlino povera ma sexy” che va ora così di moda: il 7 febbraio anche queste zone a margine, povere ma per niente sexy, avranno anche loro la parola… E forse alla fine dei conti possiamo dire che la vera e ultima sfida è proprio lei, la parola con il suo magico potere, la parola che collega le differenze, le raccoglie, le racconta, le fa esplodere (speriamo di no) o convivere (speriamo di sì).

Con l’intento, l’anno prossimo, che la lista della barzelletta iniziale si allarghi e che ci raggiungano altri scrittori dagli altri mondi, nazionalità, culture: tutte quelle che Berlino finora è fortunatamente ancora in grado di accogliere Tutte le informazioni le trovate sul blog https://letteraturasulring.wordpress.com/, dove potrete anche seguirci on line il 7 febbraio. [Nicoletta Grillo per ecoinformazioni].

 

Nicoletta Grillo, giornalista pubblicista, è stata per diversi anni redattrice di ecoinformazioni. Nel 2000 si trasferisce a Berlino dove, dopo aver lavorato alcuni anni allo Studio di corrispondenza Rai, scrive la tesi di dottorato in Filosofia presso la Humboldt Universität zu Berlin e la pubblica con la casa editrice tedesca Logos (Der Engel und der Spiegel. Zur Philosophie Paul Valérys, Logos Verlag, 2012). Nel frattempo comincia a lavorare come insegnante di etica nelle scuole tedesche. Ma tra filosofia e insegnamento trova sempre il tempo di scrivere e pubblicare poesia; nel 2012 vince il premio Verba Agrestia e nel 2013 fa parte dei finalisti del premio di letteratura Città di Como. Nel 2014 pubblica la silloge Lettere all’Amministrazione del condominio con le edizioni LietoColle. Altre sue opere si trovano in antologie e sul web. Di Nicoletta Grillo potete leggere in rete un blog su Berlino www.berlinodavicino.wordpress.com) e un altro sulla poesia (https://ildivanodipoesia.wordpress.com/). Nel 2015 partecipa alla prima edizione della sfida letteraria « Letteratura sul Ring » che si tiene a Berlino il 7 febbraio. L’8 marzo presenterà, sempre a Berlino, la sua silloge « Lettere all’amministrazione del condominio »  in un reading assieme alla chitarrista classica Paola Minussi.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: