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21 giugno/ Sciopero unitario allevatori

muccheFlai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil promuovono martedì 21 giugno uno sciopero di otto ore per i lavoratori del sistema allevatori lombardo per protestare contro i licenziamenti che le associazioni intendono effettuare, a partire dai tecnici Sata. Sarà organizzato un presidio, dalle 9.30 alle 13, davanti alla sede del consiglio regionale.
«La regione Lombardia – spiega Patrizia Baitieri, segretaria provinciale Flai Cgil Como – in particolare l’assessore Fava, si rifiuta di concederci un incontro per spiegare per quale motivo non ha ancora emesso il bando per i tecnici Sata. Per il 2016, a fronte di quest’empasse, settimana scorsa le associazioni hanno aperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i tecnici della Lombardia. A rischio ce la sicurezza alimentare oltre ai posti di lavoro. Mancano ancora le risorse per l’attività di controllo gestionale e di tenuta dei libri geneaologici, la carta d’identità degli animali negli allevamenti, ci sono ritardi anche da parte del Mipaf che ha riconcentrato le risorse nella misura del 55% a livello nazionale e non ha ancora deliberato i criteri che le regioni dovranno utilizzare per l’erogazione di questa parte di risorse. La situazione non è più sostenibile: se non si sbloccherà a breve questa questo stallo si perderanno posti di lavoro e si metterà a rischio la salute dei cittadini lombardi.»

Taglio dei finanziamenti, gli allevatori lombardi chiedono un incontro in regione

mucche_latte_mediumDai 62 milioni del 2010 ai 18 del 2013.  Stato e regione hanno ridotto di circa 50 milioni i soldi destinati per legge alle attività delle Associazioni provinciali allevatori. Sul piede di guerra i sindacati: «la Regione deve assumersi le sue responsabilità». Gli addetti del settore in provincia di Como sono 18 e si occupano di analisi genetico – funzionali

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