Chiara Canali

Riflessione Interattiva

marsiglia2Mostra di Vincenzo Marsiglia, a cura di Chiara Canali, a San Pietro in Atrio in via Odescalchi 3 a Como, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Como, il contributo di Bonioni Arte di Reggio Emilia e l’organizzazione dell’associazione culturale Art Company, inaugurazione sabato 8 febbraio alle 18, aperta fino al 2 marzo da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 11 alle 19, lunedì chiuso.

 

«Vincenzo Marsiglia, artista poliedrico e multimediale, già affermato in Italia attraverso esposizioni personali e collettive in Musei e collezioni come il Mart di Rovereto, Palazzo Collicola di Spoleto e il Museo Piaggio di Pisa, e in ambito internazionale a seguito della personale a Parigi e delle partecipazioni alle fiere di Colonia e Amburgo, in quest’occasione fa il punto sulle ricerche maturate negli ultimi anni – precisa la presentazione –. Il modus operandi dell’artista è caratterizzato, ormai da un decennio, dalla ripetizione sistematica e differente di una “Stella a quattro punte”, vero e proprio logo, utilizzato in composizioni seriali e astratte, ritmiche e modulari, pittoriche e scultoree, su tela, tessuti, feltro e contemporaneamente su specchi polarizzati, ceramica, marmo. La “stella a quattro punte” rappresenta il segno distintivo dell’autore, la sua unità di misura o Um (Unità Marsiglia) e diventa un vero e proprio significante che trascende qualsiasi significato simbolico e, in ultima analisi, qualsiasi narrazione, e si concentra unicamente sull’attivazione di nuove configurazioni e strutture estetiche, in relazione e a diretto contatto con lo spettatore».

L’elemento di novità della produzione dell’artista: «Consiste nell’utilizzo di mezzi tecnologici all’interno di quadri elettronici interattivi che inglobano uno schermo video dotato di webcam collegata a un programma di rielaborazione delle immagini e a delle applicazioni appositamente studiate per iPad, attraverso le quali il pubblico entra a far parte della texture digitale dell’opera come elemento attivo e performante».

«Il dialogo tra corporeità segnica e materica e incorporeità tecnologica nell’opera di Marsiglia si concretizza nella mostra di Como – sottolinea lo scritto –, dove l’artista dispone ambienti fisici e al contempo interattivi: una stanza a tema “barocco” costituita da specchi polarizzati interattivi con cornici barocche e i vasi in ceramica albisolese di Pharmacy Star Story; una stanza con il tema della “pietra” dove è presente una scultura in ardesia nera (Star Stone) formata da 15 elementi esagonali con incisioni geometriche a creare una mappa stellare; un bassorilievo in marmo bianco di Carrara di un origami e una lastra in alabastro lavorato sovrapposta a iPad, sempre contraddistinta in superficie dalla stella a quattro punte.Prosegue il percorso una stanza con il tema della riflessione interattiva dove protagonista è l’installazione Mirror of introspection, già presentata a Karlsruhe, che si compone di 9 specchi intagliati più un elemento in feltro su cui è proiettata l’immagine del fruitore che viene intercettata da webcam e rielaborata in una tessitura di stelle digitali, pixel colorati e rumori animati tramite l’applicazione per iPad Interactive star app. A completare questo ambiente l’opera, sempre interattiva, Vanity Star creata da due specchi polarizzati con stelle pulsanti e uno intagliato che nascondono uno schermo lcd con webcam e un programma di rielaborazione delle immagini mediante il quale il pubblico si “rispecchia” nell’opera. Lo spettatore entra così a far parte del lavoro e ne varia la versione cromatica operando un’interferenza visiva e diventandone co-autore per il tempo che si pone di fronte ad essa».

Per informazioni tel. 031.252352, e-mail cultura@comune.como.it. [md, ecoinformazioni]