Comogaylesbica

Como comune omofobo

omofobiaIl comune di Como nega spazi a Comogaylesbica. Gaddi d’accordo col sindaco, i Giovani del Pd denunciano l’omofobia comunale, la parlamentare del Pd Chiara Braga esprime «Profondo rammarico per l’atteggiamento di totale chiusura dimostrato dal Comune di Como».

Dopo il respingimento della richiesta di patrocinio e dell’utilizzo dell’auditorium della Biblioteca comunale da parte del Comune di Como per la proiezione del documentario Due volte genitori programmata dall’associazione Comogaylesbica e le affermazioni sulla stampa quotidiana locale dell’assessore alla cultura Gaddi che riterrebbe aberranti i genitori omosessuali e che la concessione del patrocinio sarebbe stato un riconoscimento del valore dell’iniziativa, l’associazione ha ritenuto dover fare delle precisazioni.
«Il film non parla di coppie omosessuali ma di genitori che accettano i propri figli – si legge in una nota – Gaddi, Saccenti [il dirigente responsabile del procedimento] e Bruni, la trojka comunale, si sono fermati soltanto all’inizio della carta intesta della lettera di richiesta di patrocinio confermando quanto abissale sia la loro ignoranza e quanto siano radicati i giudizi contro gli omosessuali, dimostrando di essere ignoranti in quanto ignorano la cultura dei diversi e degli emarginati, essendo loro sullo scranno del potere». «L’importante non è il patrocinio in sé – prosegue il documento – ma la risposta del Comune alle esigenze del cittadino mostrandosi super partes: che poi non ritenga importante concedere il patrocinio, bontà loro, non ne facciamo un dramma. Vogliamo una risposta scritta, chiara, semplice e lineare. Non meritiamo il patrocinio perché siamo froci e culattoni?, pazienza ma ne renderanno conto a tutti i cittadini».
Dal mondo della politica arrivano le prime prese di posizione, i Giovani democratici «auspicando che il Comune di Como non sia omofobico» chiedono la concessione del patrocinio e annunciano la presentazione di un ordine del giorno contro l’omofobia in Provincia.
«Profondo rammarico per l’atteggiamento di totale chiusura dimostrato dal Comune di Como» per la deputata comasca del Pd Chiara Braga che stigmatizza «il pregiudizio dell’operato dell’Amministrazione comunale contraddice fortemente le dichiarazioni e le iniziative promosse dallo stesso ministro per le Pari opportunità. Mentre ieri a Palazzo Chigi il ministro Carfagna presentava la nuova campagna istituzionale contro l’omofobia, il Comune di Como negava il suo patrocinio alla proiezione di un film che intendeva promuovere un momento civile di confronto e di dibattito in risposta alle violenze e alle discriminazioni sessuali, filmato tra altro proiettato nei giorni scorsi alla Camera, al Senato e in altre numerose sale cinematografiche di tutt’Italia».

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