Massimo De Rosa

Variante Tremezzina

tremezzinaPer De Rosa: «Un’opera dall’impatto ambientale devastante, dal costo spropositato ed inutile».

 

«Oggi [giovedì 26 giugno] abbiamo discusso il nostro Question Time in Commissione ambiente sul progetto preliminare: S.S. 340 Regina, Variante alla Tremezzina – dichiara Massimo De Rosa, M5s, vicepresidente Commissione ambiente – Camera dei deputati –;

l’opera, da realizzarsi sul lago di Como, è caratterizzata da uno sviluppo stradale di circa 11 chilometri, contenente 5 gallerie per una lunghezza complessiva di 7,5 chilometri, ponti, viadotti ed opere di accesso per una lunghezza di circa 150 metri;

il costo preventivato è di circa 240 milioni di euro (esclusi i costi di progettazione, controllo e gestione);

del progetto preliminare è stata incaricata la provincia di Como, presso la quale è attualmente in corso la progettazione definitiva, che si concluderà nell’autunno del 2014, per poi passare all’approvazione dell’Anas s.p.a. ed infine alla procedura di “appalto integrato”».

«L’opera si presenta dall’impatto ambientale devastante, dal costo spropositato ed inutile – dichiara De Rosa –, la sua ragione dovrebbe essere quella di risolvere una volta per tutte la questione del traffico difficoltoso dei mezzi pesanti lungo la strada statale Regina del Lago;

per lo scorrimento corretto dei mezzi pesanti sarebbe sufficiente, invece, attuare un adeguato piano di gestione del traffico, sfruttando la S.S. 36 del Lago di Como e dello Spluga».

«Tra le opere più invasive previste dal progetto – prosegue il deputato penta stellato –, spiccano i 3 viadotti, il più lungo dei quali verrà realizzato in Val Perlana a meno di 200 metri in linea d’aria dal Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio nelle vicinanze della chiesa conventuale di S. Benedetto in Val Perlana, luoghi dichiarati nel 2003 dall’Unesco patrimonio dell’umanità».

Nella risposta il ministero ha ricordato come la SS 36 sia posta sull’altra sponda del lago e sottolineato la: «Forte volontà del territorio verso la realizzazione dell’opera in questione». [md, ecoinformazioni]

Pedemontana: fermarla a Lomazzo

pedemontana, tangenziale, A9Questa la richiesta del Movimento 5 stelle in un’audizione con il ministro Orlando. In una audizione sulla Pedemontana mercoledì 18 dicembre al ministro all’Ambiente Andrea Orlando sono state espresse diverse contrarietà all’opera, come si legge in un comunicato, da una delegazione composta dai deputati pentastellati: «Massimo De Rosa e Davide Tripiedi e dal suo collaboratore Corrado Fossati, dall’architetto Patricio Enriquez, docente di urbanistica al Politecnico di Milano, dal dottor Edoardo Bai, medico e presidente Isde di Milano, e Dario Balotta, responsabile infrastrutture e trasporti Legambiente Lombardia».

Al ministro sono state sottolineate: «Le criticità legate alla realizzazione dell’opera, denunciate in questi anni anche dalle tante associazioni e comitati, inerenti le caratteristiche tecnico-strutturali, alla pericolosità della diossina Tcdd proveniente dal disastro Icmesa del 1976 ancora presente nei terreni ove si vogliono costruire le tratte B2 e C, all’illogicità economica di tale progetto».

Preoccupazioni che «inducono a chiedere di fermare l’autostrada a Lomazzo dove si sta ormai completando, con lo svincolo che interseca Pedemontana con l’A9, la realizzazione della tratta A».

L’obiettivo ultimo, scrive Tripiedi, è di: «Superare un modello oramai finito, quello fondato sulle infrastrutture stradali, optando per il trasporto sostenibile su ferro e, cosa forse di maggior importanza, creare una vera e propria cultura dell’utilizzo del mezzo di trasporto sui modelli centro e nord europei». Ma la meta più vicina è: «Di fermare l’autostrada a Lomazzo, rinunciando alle successive tratte B1, B2, C, D, con l’intento di bloccare un’opera devastante per il territorio, costosa per l’impiego sempre più ingente di finanziamenti pubblici e pericolosa per la salute delle popolazioni, facendosi così interprete delle parole d’ordine sostenute da associazioni e comitati nel corso degli anni».

«L’inutilità di collegamento della Pedemontana è già realtà – conclude il deputato brianzolo –, vista l’attivazione della tratta Saronno-Seregno che permette via treno di collegare direttamente Malpensa a Bergamo e Varese a Bergamo». [md – ecoinformazioni]

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