Max Papeschi

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Locandina COMO@ WEBMax Papeschi’s Institutional Solo Show, a cura di Salvatore Marsiglione, a San Pietro in Atrio, in via Odescalchi 3 a Como e alla Mag in via Vitani 31 a Como, con il patrocinio del Comune di Como e dell’Associazione Archivio Luigi Russolo, inaugurazione giovedì 3 luglio alle 19, aperta fino al 27 luglio tutti i giorni dalle 11 alle 20, giovedì, venerdì e sabato fino alle 22.30.

 

«Universalmente riconosciuto come vero protagonista della giovane arte contemporanea italiana, smentite le aspre critiche del passato, interprete di molte mostre in gran parte del mondo e ora anche scrittore, con l’uscita nello scorso aprile del suo libro autobiografico Vendere svastiche e vivere felici, edito da Sperling & Kupfer – scrive Salvatore Marsiglione –.Rappresentato dalla Mag e presentato a Como in San Pietro in Atrio, un luogo istituzionale e magico del centro storico; l’ex chiesa dalla sua origine è sempre stata un fulcro importante per la città, al centro del circuito dell’abituale passeggiata di comaschi e turisti, ha una storia incredibile quanto misteriosa, gli ultimi scavi, hanno fatto riemergere un lastrico paleocristiano risalente al V° sec. d.C. oggi visibile attraverso una pavimentazione trasparente, invece la struttura della Basilica è risalente all’XI° sec.I resti degli affreschi alle pareti, hanno la loro genesi nel romanico fino ad arrivare al settecento. Nel XIX° sec. è stata sede della Prefettura e da circa trent’anni un polo espositivo tra i più importanti del lago di Como».

«È quasi un ossimoro vedere le opere di Max Papeschi in una chiesa, seppure sconsacrata come San Pietro in Atrio, ma anche questo è Max. Lui è il personaggio, lui è quello che ha venduto la madre all’asta, quello che ha esposto una svastica enorme nel centro di una città polacca e quello che ha organizzato un matrimonio riparatore con Minnie dopo averla posseduta – prosegue la presentazione –.Sempre spiazzante con la sua graffiante ironia, rivela una profonda conoscenza della storia moderna e contemporanea, affianca icone mediatiche a figure storiche  esprimendo una denuncia sociale e politica mettendoci di fronte a quello che di negativo c’è nella società globalizzata».

Per informazioni tel. 328.7521463, e-mail info@marsiglioneartsgallery.com, Internet www.magcomo.it. [md, ecoinformazioni]