No F35

F35/ Sel e M5s: cancellare, Pd: dimezzare (forse)

f35In vista della discussione sulla questione che dovrà perfezionarsi alla Camera nei prossimi giorni, il Partito democratico ha depositato una mozione che chiede il dimezzamento dell’impegno di spesa. Solo dopo questo passaggio in aula il testo della relazione già passata in Commissione smetterebbe di essere una semplice analisi diventando invece un atto di indirizzo vincolante per il governo. Due invece le mozioni (Sel e M5s) ispirate alle posizioni di Taglia le ali alle armi che chiedono la cancellazione totale del programma. Leggi l’articolo di Francesco Vignarca su Altraeconomia.

Video/ O salute o F35

stradaf35Alle 16 del 9 maggio è stato svelato il nuovo video di Taglia le ali alle armi in collaborazione con Emergency. Dopo l’anteprima ad Arena di pace e disarmo verrà diffuso il nuovo spot della serie di supporto alla campagna Taglia le ali alle armi. Il tema di questa puntata: il diritto alla Salute che costruisce vera sicurezza. Un concetto sviluppato con l’aiuto di Emergency e dell’ospite dello spot Cecilia Strada.

La salute o un “sano” F-35?

Dopo l’anteprima ad “Arena di Pace e Disarmo” viene oggi diffuso il nuovo video della serie di supporto alla campagna “Taglia le ali alle armi”. Il tema di questa puntata: il diritto alla Salute che costruisce vera sicurezza. Un concetto sviluppato con l’aiuto di Emergency e dell’ospite dello spot Cecilia Strada.
Fonte: Taglia le ali alle armi – 09 maggio 2014

Dopo il trasporto pubblico ed i diritti delle persone con disabilità è la salute (con gli investimenti sanitari che la dovrebbero garantire) il tema del terzo video di supporto alla Campagna “Taglia le ali alle armi”, la mobilitazione nazionale che dal 2009 chiede la cancellazione del programma dei caccia F-35. Lo spot è stato pensato e realizzato in collaborazione con Emergency e la partecipazione straordinaria della presidente dell’ONG Cecilia Strada. Proiettato in anteprima davanti ai 13.000 partecipanti ad “Arena di Pace e Disarmo” il 25 aprile a Verona, verrà diffuso questo pomeriggio nei canali social delle realtà promotrici della campagna “Taglia le ali alle armi” e del’associazione che da venti anni si occupa della cura alle vittime di guerra.

Ancora una volta una situazione di vita usuale e normale si trasformerà per una giovane coppia in un percorso ad ostacoli, soprattutto a causa dei fondi pubblici consumati dell’investimento sui caccia F-35 e in generale dalla spesa militare. “E’ quanto la nostra campagna sostiene da tempo – sottolinea Francesco Vignarca di Rete Disarmo – e grazie a questi sforzi oggi è evidente agli occhi degli italiani come le vere priorità di spesa pubblica non dovrebbero certamente essere considerati gli armamenti. Che non costruiscono vera sicurezza”. Le critiche al programma degli aerei militari Joint Strike Fighter non finiscono qui “Comunque la guardi, quella per gli F-35 è una spesa sbagliata – ribadisce Cecilia Strada presidente di Emergency – un investimento stupido se si guarda alla qualità e i costi del ‘prodotto’; un investimento folle se si pensa a quante cose utili si potrebbero fare mettendo quei soldi, anziché in aerei da guerra, nella costruzione di diritti, Pace e solidarietà“.

Pensata con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su questo tema, da non circoscrivere solo ai momenti di voto parlamentare, la campagna comunicativa che prosegue con questo nuovo video intende evidenziare con trovate spiritose e divertenti la preoccupante inutilità dei soldi investiti negli F-35 e rendere visibile la contrarietà degli italiani – ormai diffusa e maggioritaria – nei confronti di questi cacciabombardieri. Come già avvenuto nei primi due appuntamenti, in ogni scena uno “stratagemma” comunicativo spinge a cogliere un utilizzo differente, ben più importante e ancora possibile, dell’ingente quantità dei soldi pubblici ad essi dedicati.

Grazie al supporto di un gruppo di artisti video, che hanno prestato la propria opera gratuitamente, da qualche mese la campagna “Taglia le ali alle armi” ha uno strumento comunicativo forte a favore della propria opera di sensibilizzazione e pressione nei confronti del Parlamento. Un’azione rafforzata di recente anche grazie all’appello sottoscritto da diverse personalità: ”Cambiamo davvero verso: diamo le ali al lavoro e alla spesa sociale, teniamo a terra i caccia F-35”.

Spese pazze per gli armamenti/ No F35 in scienza e coscienza

selnof35Non attira un grande numero di persone l’analisi al più alto livello scientifico della situazione degli armamenti in Italia e in particolare delle spese pazze per gli F35 e delle violazioni costituzionali e istituzionali ad esse connesse. All’iniziativa di Sel a Mariano Comense di venerdì 8 novembre con le relazioni di Francesco Vignarca, di Valter Bovolenta e di Celeste Grossi,  introdotte da Marco Lorenzini, hanno partecipato una ventina di persone. Già on line su canale di ecoinformazioni i video di tutti gli  interventi. 

No F35/ Pedibus a Como

selnof35comoPresidio e “pedibus” (passeggiata nel centro della città di una decina di attivisti con cartelli contro gli F35) sabato 26 ottobre a Porta Torre e poi fino a piazza Duomo dalle 15 alle 18,30. Sinistra ecologia libertà di Como ha così riproposto il tema delle spese militari che impoveriscono il paese per finanziare ancora i mercanti di morte. Il tema sarà sviluppato  venerdì 8 novembre alle 21, nella Sala civica in Piazza Roma a Mariano Comense, con  l’incontro No F35. Taglia le ali alle armi con Francesco Vignarca (coordinatore nazionale Rete italiana per il disarmo), Valter Bovolenta (Movimento No F 35 del Novarese), Celeste Grossi e Marco Lorenzini (Sinistra ecologia libertà). 

Democrazia e civiltà sotto attacco del Consiglio supremo e del ministro della guerra

marconGiulio Marcon il primo firmatario della mozione (Sel, M5S, con il sostegno di alcuni parlamentari del Pd e di Scelta civica) contro gli F35 difende la democrazia parlamentare dopo l’attacco, avallato da Giorgio Napolitano, mosso dal Consiglio supremo di difesa. Per l’esponente pacifista, eletto nelle liste di Sel, il Consiglio supremo «esaltato, sembra, dalle gesta dei militari in Egitto» vorrebbe un Parlamento esautorato dalle sue funzioni costituzionali. Intanto l’argine contro la follia F35 si alza: al Senato, con Felice Casson, già 18 i senatori Pd contro gli F35. (altro…)

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