Sinistra l’Arcobaleno

Il Circolo Rosa Luxemburg a Firenze

Prima assemblea nazionale dopo la sconfitta elettorale de la Sinistra l’Arcobaleno. L’ha indetta Sinistra unita e plurale di Firenze. Aderisce e partecipa anche il Circolo Rosa Luxemburg della Sinistra europea di Como. Appuntamento a Firenze sabato 19 aprile.

Il Circolo Rosa Luxemburg della Sinistra europea di Como ha aderito e manderà una propria delegazione all’assemblea di sabato 19 aprile a Firenze, per una Sinistra unita e plurale. Una riunione che gli organizzatori vogliono: «grande e aperta, di discussione collettiva sull’esito elettorale ma soprattutto sulla Sinistra l’Arcobaleno che vogliamo essere dal 13 aprile in poi».

La presentazione dei candidati alla Camera e al Senato de la Sinistra l’Arcobaleno.

Presentate lunedì 17 marzo le liste alla Camera e al Senato della Sinistra l’Arcobaleno.
Presentate le liste elettorali de La Sinistra l’Arcobaleno a Como dei candidati lariani assieme all’onorevole Maurizio Zipponi, capolista per la Camera, che ha esordito affermando che «non è vero che una vittoria della sinistra sia improbabile dato che dopo anni di frammentazione si è presentata per la prima volta con una lista unitaria». Per il candidato capolista alla Camera «il Pd, che candida Calearo e Colannino, si è posto come equidistante fra il lavoro e l’impresa, un’equidistanza fra un forte e un debole che vuol dire alla fine stare con il forte. Noi rappresentiamo i deboli i lavoratori». «Il Pd non è un partito di sinistra, ed è una novità importante, è un partito liberaldemocratico». Sull’affermazione elettorale della nuova compagine politica l’ex segretario della Fiom ha chiarito «siamo oggettivamente in crescita, basta vedere che dove hanno cercato di abolirla la sinistra rinasce in altre forme, come in Germania dove, nonostante la Grosse Koalition, la Linke ha vinto in regioni importanti». La sinistra affronta i problemi reali come l’emergenza economica con il crollo delle banche americane e l’aumento del prezzo del barile di petrolio, problemi di cui né Berlusconi né Veltroni parlano. Eugenio Secchi ha sottolineato la centralità dei temi ambientali «viviamo in una delle aree più inquinate della Lombardia», mentre Alessio Binda ha invece ricordato le campagne in favore dell’acqua pubblica e la necessità di recuperare l’elettorato indeciso. Ha quindi concluso l’incontro Maurizio Zipponi ribadendo che la nuova esperienza politica, a cui «ognuno ha portato il meglio della propria storia», rientra in un percorso che non si esaurirà con le elezioni. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
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