Sciopero bianco al carcere del Bassone
Stato di agitazione delle polizia penitenziaria del Bassone dopo la decisone di trasferimento d’uso della terza sezione. È iniziato lo sciopero bianco del personale che si atterrà d’ora innanzi alla lettera gli ordini di servizio e venerdì 28 e lunedì 31 marzo si asterrà dalla mensa obbligatoria di servizio.

La struttura comasca, edificata nel 1985, soffre già di alcuni problemi strutturali. Nata per ospitare 176 detenuti ha ora una tollerabilità dichiarata di 580 posti, con una popolazione carceraria, che dopo l’indulto si aggira sulle 500 persone circa, divise in 6 sezioni. Il passaggio della terza sezione ha avuto un cedimento strutturale divenendo inagibile, mentre la quarta sezione è in ristrutturazione è non è ancora in grado di poter ospitare nessuno. «Nonostante i solleciti del provveditore [il responsabile regionale per l’amministrazione carceraria] in tal senso – spiega Massimo Corti, responsabile provinciale e regionale Cisl – Fps penitenziario – la struttura non si presta ad una simile trasformazione, data la conformazione della stessa che impone il passaggio verso gli spazi collettivi, come infermeria o colloqui, attraverso le zone comuni dove potrebbero nascere situazioni rischiose per il personale».
«Anche l’ipotesi di una turnazione per garantire “l’aria” ai detenuti – aggiunge il sindacalista – è di difficile praticabilità dato che servirebbe più personale, quando la situazione è già ora precaria con il personale sotto organico di ottanta unità».
I rappresentanti sindacali in una nota congiunta ricordano anche che il cambiamento di destinazione d’uso dovrebbe avvenire tramite un Decreto ministeriale e lamentano come «questo progetto nasca all’insegna dell’improvvisazione a discapito del personale tutto che vede la propria sicurezza alienata da provvedimenti nati da una valutazione superficiale e frettolosa». Massimiliano Corti sottolinea inoltre che «l’amministrazione ha preso una decisione senza sentire le parti sociali».
È iniziato così lo sciopero bianco del personale del Bassone che si atterrà d’ora innanzi alla lettera gli ordini di servizio e che venerdì 28 e lunedì 31 marzo si asterrà dalla mensa obbligatoria di servizio. Striscioni e bandiere sono già state esposte dalla struttura carceraria e se l’incontro di lunedì 31 marzo con il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Lombardia non andrà a buon fine c’è già chi pensa di protestare autoconsegnandosi, cioè rimanendo nella struttura alla fine del proprio turno di lavoro. [Michele Donegana, ecoinformazioni]